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L'attesa

Scavi archeologici a Pianara, si riscrive la storia della città

Sabato mattina, al Museo Civico, verranno svelati i nuovi ritrovamenti

Ogni anno, a fine estate, Fondi si arricchisce di nuovi elementi in merito ai ritrovamenti archeologici a Pianara. Se l’anno scorso, a metà ottobre, si parlava di «scavi sorprendenti», quest’anno si parla addirittura di «un nuovo capitolo della storia di Fondi». Dettagli ancora pochi, per non dire quasi nulli, perché verranno svelati sabato mattina con un’apposita conferenza stampa che avrà luogo presso il museo civico archeologico di Fondi a partire dalle 10.30. Nella nota del Comune, il professor Massimiliano Di Fazio, fondano di origini e oggi docente di Archeologia dell’Italia preromana presso l’Università di Pavia, che sta guidando la seconda fase di studio e ricerca in una sella di rara bellezza naturalistica e di straordinario interesse storico immersa nel Parco naturale dei Monti Aurunci, si è concesso ad una frase che lascia pochissimi dubbi: «Ci sono elementi per riscrivere la storia della nascita della città di Fondi».
L’anno scorso aveva fatto notizia il ritrovamento di un elegante frammento di alabastron giallo e blu di provenienza orientale che di fatto poneva quel piccolo agglomerato urbano tra i colli, al centro della storia della nascita della moderna Fondi. Oggi, con il proseguimento degli scavi, sono emersi ulteriori elementi sufficienti per scrivere un altro interessantissimo capitolo di storia locale preromana.
A presenziare ci sarà il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e il direttore del Parco naturale dei Monti Aurunci Giorgio De Marchis, oltre al soprintendente Alessandro Betori e alla direttrice del Museo Maria Cristina Recco. Sui lavori di scavo e ricerca interverranno oltre al già citato professor Di Fazio, anche Edoardo Vanni, docente presso l’Università per Stranieri di Siena e dal dottorando dell’Università di Pavia Omar Scarrone, e dai dottori di ricerca Elena Marazzi dell’Università di Pavia e Federico Saccoccio dell’Università di Pisa.
Entusiasmo anche da parte dell’Amministrazione fondana: «Ho visitato personalmente lo scavo archeologico - commenta l’assessore Claudio Spagnardi - e sono rimasto molto colpito, non solo per i rinvenimenti ma anche per la vastità dell’area interessata e per la professionalità e l’entusiasmo dei ragazzi al lavoro che, stanno facendo un’esperienza straordinaria per l’approfondimento della storia della nostra città».

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