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Sanità

Quando la solidarietà è al servizio della sanità

In questi anni l’associazione Riccardino ha donato strumenti e attrezzature all’ambulatorio e Pat di via Monti Lepini

Nella struttura sanitaria di Cisterna si è svolto un incontro che ha messo in luce quanto la solidarietà e la collaborazione possano trasformarsi in strumenti concreti per migliorare la qualità della sanità locale. Organizzato dalla coordinatrice dottoressa Sandra Rivas insieme all’associazione Riccardino, l’evento ha rappresentato un’occasione di confronto tra istituzioni, cittadini e operatori sanitari, evidenziando i risultati raggiunti e i progetti futuri per potenziare i servizi offerti alla comunità.
All’incontro hanno partecipato il sindaco Valentino Mantini, gli assessori e i rappresentanti della maggioranza e della minoranza, e il responsabile ASL della struttura, dottor Vincenzo Lucarini. Tutti insieme hanno risposto all’invito dell’associazione, che da quasi un decennio si impegna per migliorare la sanità locale, prima all'Ucpci e poi nella struttura di via Monti Lepini attraverso importanti donazioni. Grazie al sostegno dei cittadini, di imprenditori e professionisti locali, l'associazione Riccardino ha investito circa 50mila euro in strumenti e attrezzature come un ecodoppler, un emogasanalizzatore, un elettrocardiogramma e apparecchi per ecografie, oltre a fornire arredi utili per il comfort degli utenti, come sedie, panchine e gazebo.
Rino Mazzoli, rappresentante dell’associazione, ha colto l’occasione per ringraziare i presenti e per ribadire l’importanza del 5 per mille come fonte di finanziamento essenziale per continuare ad acquistare strumenti indispensabili. La coordinatrice Sandra Rivas ha guidato i presenti in una visita della struttura, affiancata dagli infermieri del Punto di Assistenza Territoriale. Questo servizio rappresenta un pilastro fondamentale per l’assistenza sanitaria del territorio, grazie alla dedizione e alla competenza del personale.
La missione dell’associazione Riccardino nasce dalla volontà di trasformare una tragedia in un’opportunità per il bene della collettività. Ogni gesto di solidarietà si traduce in un contributo concreto per migliorare i servizi e per costruire una sanità locale capace di rispondere ai bisogni dei cittadini. L’incontro ha dimostrato come il lavoro sinergico tra istituzioni, associazioni e comunità possa diventare il motore per un sistema sanitario più forte e inclusivo.

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