Il convegno
04.11.2025 - 19:00
Nell’Aula Magna della Sapienza – sede di Latina, la CISL di Latina insieme alla CISL Lazio ha promosso il convegno “Latina Universitaria, più opportunità, più futuro”, un momento di confronto che ha riunito istituzioni politiche, accademiche e parti sociali attorno ad una visione comune: Sapienza, Roma Tre e Università della Tuscia insieme nella provincia di Latina rappresentano una opportunità unica e irripetibile per costruire una vera città universitaria diffusa, capace di trattenere e attrarre giovani, talenti, investimenti e ricerca. Il messaggio emerso è chiaro: l’unione dei tre Atenei deve essere il motore strategico per fare di Latina un polo accademico competitivo del Centro Sud. I lavori sono stati aperti con il video messaggio del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che ha confermato l’impegno della Regione nel mettere a disposizione investimenti affinché si realizzi un forte legame tra ricerca, innovazione e territorio. La città cresce attraverso la cultura, la formazione e la gioia degli studenti, un vero e proprio atto politico. Sul territorio non troviamo solo il Polo Universitario della Sapienza ma anche ormai da tre anni la Facoltà del Dams dell’Università degli Studi di Roma Tre e accogliamo con piacere l’arrivo della facoltà di Agraria. Latina può e deve diventare una vera e propria città universitaria.
Roberto Cecere, Segretario generale CISL Latina, nella sua relazione, ha sottolineato la centralità strategica di questa sfida: “ In città oggi c’è una nuova realtà ovvero la presenza del DAMS di Roma Tre con il percorso accademico sulle nuove professioni dell’audiovisivo e la prospettiva di un nuovo Ateneo dell’Università della Tuscia con un focus su agraria e filiere agro-alimentari che delineano un triangolo virtuoso: arti e media, scienze della vita e tecnologie, management e politiche del territorio. Latina ha tutte le condizioni per diventare un polo universitario attrattivo. Investire sulla formazione significa dare nuova energia allo sviluppo economico e culturale della città e offrire ai nostri giovani un futuro da protagonisti». Nell’intervento di Enrico Coppotelli, Segretario Generale CISL Lazio, ha affermato: “Una iniziativa per unire cultura, ricerca e lavoro, creando opportunità per i giovani. Occorre attrarre studenti e trattenere talenti, con l’obiettivo di sviluppare il territorio”. Simona Romano, CISL Università, ha evidenziato la necessità di strumenti di accompagnamento per gli studenti, dai servizi abitativi ai servizi di orientamento e tutoraggio, ricordando che “un’università che funziona davvero non è solo didattica: è sistema di supporto, prossimità, comunità”. Sul fronte istituzionale, la Sindaca di Latina Matilde Celentano ha ricordato che il polo universitario di Latina con la sua storia trentennale, ha formato talenti di eccellenza che oggi operano stabilmente nel nostro territorio. Ha ribadito che sarà vicina a tutte le iniziative che valorizzano la nostra città. Nel corso del suo intervento Paolo Ciani (Vice Capogruppo PD-IDP alla Camera dei Deputati) ha sottolineato l’importanza di un sostegno nazionale nei processi di sviluppo territoriale legati all’università. Angelo Tripodi, Consigliere regionale della Regione Lazio, ha sottolineato l’importanza dell’approvazione della proposta di legge Regionale n. 217/2025 dove la Regione Lazio ha stanziato un contributo di 200.000,00 euro per il 2025, altri 800 mila euro per l'anno 2026 e 800 mila per l'anno 2027. “Latina deve smettere di inseguire i modelli universitari altrui e deve finalmente diventare un modello essa stessa. La politica non può limitarsi a dichiarare, deve accompagnare le scelte con risorse e atti concreti”. Dal mondo accademico hanno portato il proprio contributo: Prof. Massimiliano Fiorucci, Magnifico Rettore dell’Università Roma Tre, Prof.ssa Tiziana Laureti, Magnifica Rettrice dell’Università della Tuscia di Viterbo e Prof. Giuseppe Bonifazi, Pro Rettore Sapienza – sede di Latina. Tutti hanno concordato su un punto: l’asse Latina – Università non è più una suggestione, ma un processo in corso che può generare un salto di qualità strutturale nel tessuto produttivo e culturale della provincia. Il magnifico Rettore Massimiliano Fiorucci ha posto l’accento sulla necessità di reperire risorse utili visto che attualmente nella nuova manovra economica non si riscontrano risorse sufficienti, che darebbero ampio respiro ed attuazione ai nuovi corsi inerenti le tecniche audiovisive e di videomaking. Simone Foglio, Presidente DiSCo Lazio, ha ricordato che politiche per diritto allo studio e residenzialità studentesca sono le leve decisive per rendere Latina competitiva rispetto ai grandi poli universitari. Inoltre ha evidenziato un importante progetto: Porta Futuro che mira all’ingresso nel mondo del lavoro ed al post-ambiente accademico. Nel concludere Giorgio Graziani, Segretario Confederale CISL, ha rimarcato l’importanza dell’Università e del suo sviluppo che genera futuro basato sulla formazione e istruzione dei ragazzi, in antagonismo ad una dispersione scolastica esagerata. Avere un pensiero di sviluppo in una città già a vocazione universitaria è un elemento di grande interesse, che genera competenze ed attrattività del territorio. L’Università è un luogo dove oltre alla cultura e competenza si apprende l’importanza di far parte di una comunità. Il Segretario Generale Cecere ha sottolineato l’importanza dell’assunzione di responsabilità della filiera di Governo monocolore per l’attuazione di un piano di sviluppo universitario per il nostro territorio.
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