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Il fatto

Borseggiatori rom al cimitero presi dai Carabinieri: "solo" denunciati

I tre ventenni di Aprilia sono stati trasferiti in caserma a Velletri perché senza documenti

Borseggiatori rom al cimitero presi dai Carabinieri: "solo" denunciati

Non bastavano le affollate metropolitane delle città maggiori del Paese. Non bastavano nemmeno le stazioni ferroviarie. Adesso borseggiatrici e borseggiatori hanno iniziato a colpire anche nei cimiteri, in special modo nei giorni di più affluenza.
E’ successo anche a Lanuvio dove i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno denunciato tre giovani rom, di età compresa tra i 20 ed i 28 anni, tutti residenti ad Aprilia, di cui due con precedenti per reati contro il patrimonio, con le accuse di tentato furto ai danni dei visitatori del cimitero di Lanuvio.


Intorno alle 13 di ieri infatti, i Carabinieri della Stazione di Lanuvio, a seguito di una richiesta giunta al 112, sono intervenuti nei pressi del locale cimitero.
Qui, tre cittadini italiani — due uomini e una donna, tutti ultra-sessantenni — hanno riferito che, poco prima, tre giovani avevano tentato di derubarli, cercando di sottrarre loro i portafogli da borse e tasche e che solo grazie alla decisa ed energica reazione collettiva avevano desistito allontanandosi.


Erano sì fuggiti via, ma non si erano allontanati troppo. Poco dopo infatti, sulla base della descrizione fornita, i militari hanno individuato i tre giovani aggirarsi nelle aree limitrofe al cimitero. I tre sono stati accompagnati presso la caserma del Comando Compagnia di Velletri per una compiuta identificazione, in quanto al momento del fermo erano privi di documenti.
In caserma, ma a Lanuvio, nel frattempo erano giunte anche le vittime che hanno formalizzato la denuncia e riconosciuto i tre rom come gli autori dei tentativi di furto.

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