Cronaca
02.12.2018 - 21:00
Sarà effettuata domani, nell'Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana, a Roma, l'autopsia sul corpo di "Alex", il delfino morto sulla spiaggia di Lido dei Pini, ad Anzio, dopo quasi dodici ore di soccorsi ininterrotti. L'esame necroscopico sarà fondamentale per capire le reali cause del decesso, che comunque potrebbero essere collegate all'infezione batterica di cui l'animale soffriva, come emerso dai risultati delle analisi effettuate nella giornata di sabato. All'autopsia prenderà parte anche il dottor Valerio Manfrini, responsabile del "Centro Studi Cetacei".
Una storia, quella di "Alex", che ha decisamente valicato i confini locali. A sottolineare questo aspetto è stato anche Renato Lenzi, l'amministratore delegato dello Zoomarine di Pomezia, il quale ha sottolineato a gran voce la necessità di creare un centro di primo soccorso per mammiferi marini. «A differenza di altri Paesi europei dove operano strutture in grado di accogliere e offrire una immediata assistenza in casi come quelli di ieri - ha evidenziato Lenzi -, l'Italia non è attrezzata per questo tipo di interventi. Zoomarine e Zoomarine Trust Onlus richiamano l'importanza della creazione sul territorio nazionale di un centro con tutte le infrastrutture appropriate, operato da personale esperto nella gestione del pronto soccorso e riabilitazione di mammiferi marini. Una tale scelta sarebbe un gesto di impegno a favore della conservazione delle specie marine, un passo in avanti per l'Italia».
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