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L'operazione

Sequestro del Luna Park, chiuse 33 giostre. Indagate sette persone

Emergono i primi dettagli rispetto al sequestro del Luna Park installate nell'area di Levante del porto di Terracina. L'operazione di polizia e Guardia costiera

Emergono i primi dettagli rispetto al sequestro del Luna Park installate nell'area di Levante del porto di Terracina.

I poliziotti del commissariato di Terracina e dell'Ufficio circondariale marittimo della città, infatti, hanno dato esecuzione al provvedimento firmato dal gip di Latina Giuseppe Cario - richiesto dal procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e dal sostituti procuratore Antonio Sgarrella - ponendo i sigilli alle 33 giostre che avevano iniziato la loro attività nel mese scorso "nonostante - spiegano gli investigatori - non avessero ottenuto le previste autorizzazioni all'esercizio e allo svolgimento delle attrazioni nonché il titolo all'occupazione dell'area".

 A quanto pare, per la stagione in corso mancherebbero le autorizzazioni all'occupazione dell'area, ma soprattutto quelle relative alla sicurezza degli "spettacoli viaggianti", "senza i quali non è assolutamente possibile esercitare tali tipologie di attività".

Chiaramente, ora le indagini andranno avanti anche per quanto riguarda gli anni precedenti. Nel frattempo, l'area grande quattromila metri quadrati circa è stata chiusa e messa in sicurezza. Sono state disalimentate le attrazioni ed è stato notificato il provvedimento di sequestro preventivo ai sette indagati, ossia i gestori del parco divertimenti, deferiti all'autorità giudiziaria per diverse ipotesi di reato.

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