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Il fatto

Banda dei borseggiatori, si cercano le impronte digitali: dopo l'incidente altri oggetti rubati

Emergono ulteriori dettagli rispetto all'incidente avvenuto a Borgo Podgora causato da una banda di borseggiatori sudamericani in fuga verso Cisterna di Latina

Emergono ulteriori dettagli rispetto all'incidente avvenuto a Borgo Podgora causato da una banda di borseggiatori sudamericani - tre in tutto - in fuga verso Cisterna di Latina dopo aver messo a segno un colpo in via Isonzo.

Un fatto che ha visto finire in ospedale il conducente di uno dei veicoli incidentati, ma anche l'arresto di M.S.J.V. - peruviano classe 1973 -, uno dei membri della banda, mentre altri due uomini sono ancora ricercati.

L'incidente, come sappiamo, è avvenuto poco dopo l'incrocio di Podgora, quando la Ford Focus con a bordo il trio di malviventi era tallonata dalla polizia: la vettura si è prima schiantata contro un'auto in transito e, a causa della forte velocità, è finita addosso a un veicolo parcheggiato, sul quale c'era una famiglia con due bambine a bordo.

I malviventi, dopo l'impatto, sono fuggiti a piedi e il peruviano residente a Roma è stato bloccato e arrestato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Nell'auto incidentata della banda, invece, oltre alla borsa contenente documenti, cellulare, carte di credito varie e 75 euro appartenente alla donna derubata in via Isonzo, c'erano anche altre borse da donna, probabile provento di altri scippi o borseggi: il veicolo è stato sottoposto a sequestro e sarà ora la polizia scientifica a occuparsi di individuare tracce o impronte utili alle indagini che permettano, in particolare, di risalire ai complici del peruviano arrestato.

Come detto, a restare ferito è stato solo il conducente della prima auto travolta dai fuggitivi: l'uomo è stato portato al Pronto soccorso dell'ospedale "Santa Maria Goretti" di Latina con un'ambulanza. 

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