Il fatto
10.05.2023 - 13:28
Un bandito solitario ha tentato di mettere a segno una rapina presso l'ufficio postale centrale di piazzale dei Bonificatori a Latina, ma il piano messo a punto dallo sconosciuto si è rivelato inconsistente, un fallimento totale. Dimostrando scarsa dimestichezza col crimine, il rapinatore ha scelto lo sportello numero 8 e ha puntato la pistola contro la cassiera: alla vista dell'arma la donna ha iniziato a urlare e il malintenzionato si è visto costretto a fuggire a gambe levate senza riuscire a prendere un euro, oltretutto rincorso da diversi clienti, uno dei quali lo ha perso di vista nel quartiere Nicolosi. Una caccia all'uomo proseguita poi dalle pattuglie dei Carabinieri e Polizia che si stanno occupando del caso.
Il rapinatore è entrato in azione una decina di minuti dopo le 11 quando ha fatto irruzione nell'ufficio postale con una tuta scura, il cappuccio tirato su e il volto coperto dal passamontagna. Inizialmente gli utenti in fila non si erano resi conto delle reali intenzioni dell'uomo, fin quando avvicinandosi alle casse ha puntato la pistola che impugnava: è andato diritto verso lo sportello numero 8 scansando una donna che stava effettuando un'operazione. Alla vista dell'arma la cassiera finita nel mirino ha iniziato a urlare, presa dal panico, spiazzando il bandito, che a quel punto non ha potuto fare altro che battere in ritirata. Lo ha fatto prendendo per il braccio la stessa utente che aveva spostato poco prima, utilizzandola a mo' di scudo umano. Quindi ha imboccato la porta per scappare: in quel frangente alcuni uomini tra le persone in fila, compreso un agente della Polizia Postale che ha gli uffici al primo piano, si sono lanciati all'inseguimento del fuggitivo. Uno di loro è riuscito a stargli dietro fino al quartiere popolare Nicolosi, dove lo sconosciuto ha fatto perdere le proprie tracce.
«Ho visto una figura sfrecciare davanti allo sportello, ma non mi ero reso conto di niente fin quando la collega accanto ha urlato - ha raccontato un cassiere a colleghi e investigatori - A quel punto ho visto l'uomo armato. E pensare che in quel momento stavo contando il denaro depositato da un cliente, ho fatto appena in tempo a lasciare cadere le banconote nel cestino, non si è accorto di niente». Mentre un utente, tornando all'ufficio postale ancora con l'affanno, ha raccontato ai presenti: «Quando abbiamo visto il bandito che scappava ci siamo organizzati tra di noi per seguirlo. Io gli sono stato dietro fino al Nicolosi». Nel frattempo era intervenuta un'ambulanza che ha assistito la cassiera presa di mira dal rapinatore, in preda a un forte stato d'agitazione.
Quando è scattato l'allarme al 112 le pattuglie di Carabinieri, compresi i militari in moto della Sezione Radiomobile, e Polizia hanno iniziato la caccia all'uomo che si è protratta anche nelle ore successive con le indagini degli investigatori. Per raccogliere le prime informazioni utili alle indagini, nell'ufficio postale sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Latina e i poliziotti di Squadra Mobile e Postale. I filmati di video sorveglianza dell'ufficio rivelano ben poco perché l'uomo aveva volto coperto e mani protette dai guanti, ma i detective hanno esteso gli accertamenti anche alle zone dove lo sconosciuto è passato prima di mettere a segno il colpo e hanno già acquisito le registrazioni di altre telecamere che potrebbero avere ripreso il soggetto alla ricerca di dettagli utili alla sua identificazione. Per ora gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, ma la pista privileggiata sembra essere quella di un bandito locale. Stando alle prime informazioni raccolte, l'uomo è alto 1,7 metri circa e indossava una tuta molto particolare, nera con i loghi di una marca di abbigliamento di lusso.
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