Cronaca
23.07.2023 - 20:30
La denuncia di un'allieva di 15 anni, che ha accusato di violenza sessuale il 23enne maestro di Vela del Circolo Tevere Remo ha lasciato sgomenti sia i soci e gli iscritti del Circolo sia l'intera comunità di Anzio. Lo storico circolo è aperto da tantissimi anni, si effettuano corsi di vela a ragazzi dai 7 ai 16 anni.
La violenza, secondo la denuncia, si è verificata a Lavinio. Qui si sarebbe verificata la violenza. L'istruttore accusato di stupro, G.D.A. è il figlio di uno dei maggiori soci del Tevere Remo, che ha sede sulla Riviera Zanardelli. L'abuso, secondo l'accusa, sarebbe avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, nella casa al mare del ragazzo, dove l'indagato avrebbe portato la 15enne e un altro minorenne, violando così una delle regole del Circolo Canottieri Tevere Remo che impedisce agli insegnanti di far uscire di notte gli allievi minorenni che dormono nella foresteria.
Nella denuncia presentata ai carabinieri la 15enne ha raccontato di essere andata insieme al 23enne e a un suo coetaneo nell'appartamento dell'istruttore. Quando il minorenne si è addormento si è consumato l'abuso. La giovane ha poi chiamato l'amico e dato l'allarme. «Sono stata violentata». A quel punto i due giovani se ne sono andati tornando nella sede del circolo ad Anzio dove la giovane ha raccontato quanto accaduto ad altri allievi scrivendo con un gesso su una lavagna quanto successo. Il mattino seguente la 15enne si è recata al pronto soccorso per una visita propedeutica alla denuncia. Sull'accaduto indaga la Polizia.
Intanto il Circolo ha deciso di prendere provvedimenti nei confronti del ragazzo che è stato sospeso in via cautelativa. Inoltre il 23enne non ha rispettato il regolamento interno del circolo che impone di non uscire con gli allievi, e per questo è stato licenziato.
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