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L'indagine

Eternit nel sottopasso di via Vespucci, stretta sui video

Polizia Locale al lavoro per individuare chi ha scaricato le lastre di amianto. Acquisiti tutti i filmati: si cerca il mezzo che ha percorso due volte la stessa strada

Procede serrata l'attività d'indagine che la Polizia Locale di Latina ha avviato per individuare i responsabili del vergognoso caso di abbandono di rifiuti registrato appena una settimana fa nel sottopasso di via Vespucci, alle porte del capoluogo pontino. Gli agenti del Comune da giorni stanno stringendo il cerchio per risalire agli incivili, raccogliendo un quadro indiziario che consenta di fugare ogni dubbio sulle responsabilità del caso e sulla provenienza dei rifiuti speciali. Intanto si prospetta l'onere della bonifica per l'ente municipale, costretto comunque ad anticipare le spese prima di poterle contestare agli autori del barbaro gesto, anche perché la presenza delle coperture in amianto impedisce la riapertura della strada sottostante al ponte di via Vespucci che consente l'inversione di marcia per chi proviene da via Piave.

All'indomani della scoperta, quindi lunedì, la Polizia Locale ha acquisito tutti i filmati registrati dagli impianti di video sorveglianza delle attività commerciali e delle aziende situate lungo il tragitto compiuto dal mezzo, molto probabilmente un autocarro cassonato, per scaricare l'eternit scartato senza ombra di dubbio durante un intervento di demolizione di un vecchio manufatto. Per abbandonare le coperture ondulate, l'incivile di turno deve avere percorso via Vespucci in direzione del centro e poi ha preso il sottopasso, quindi una volta arrivato sotto al ponte, dev'essersi fermato per il tempo necessario di reclinare il cassone o spingere giù i rifiuti speciali per farli cadere sulla carreggiata. Quindi gli agenti stanno visionando le riprese video cercando un mezzo idoneo al trasporto di quei materiali, che abbia percorso via Vespucci prima in un senso e poi nell'altro, in un lasso di tempo piuttosto breve.

Con il coordinamento della Procura di Latina, la Polizia Locale sta compiendo quindi una serie di scrupolosi accertamenti per risalire alle persone che materialmente hanno abbandonato le lastre di eternit, ma anche per individuare il sito da dove le vecchie coperture sono state rimosse, ovvero capire se gli esecutori materiali siano soggetti diversi dai committenti, ai quali andrebbe contestata la responsabilità di non essersi affidati a un gestore ambientale.
Certo, l'intera area del sottopasso di via Vespucci viene continuamente sommersa dai cumuli di rifiuti e la stessa Polizia Locale non ha perso l'occasione di effettuare campagne per contrastare questo fenomeno perseguendo i responsabili, ma nell'ultimo caso è stata abbandonata una quantità notevole di lastre di eternit danneggiate, quindi col rischio concreto che possano essere rilasciate nell'aria le microfibre di amianto cancerogene. Senza dimenticare che l'ultima discarica a cielo aperto occupa addirittura la sede stradale.

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