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Il caso

Eternit in strada, c'è un indagato. Guidava il furgone

La Polizia Locale identifica un uomo di 36 anni sospettato di avere scaricato l'amianto nel sottopasso

È arrivata una svolta nell'attività d'indagine avviata dalla Polizia Locale di Latina per individuare le responsabilità nel caso dell'abbandono delle lastre di eternit nel sottopasso di via Vespucci, ancora chiuso da due settimane per motivi di sicurezza a causa della presenza dei rifiuti speciali pericolosi al centro della strada. I primi accertamenti coordinati dal sostituto procuratore Valentina Giammaria hanno portato alla denuncia in stato di libertà di un uomo di 36 anni, ma il lavoro degli agenti prosegue per valutare la posizione di altri soggetti e risalire alla provenienza delle coperture in amianto.

L'identificazione dell'uomo sospettato di avere scaricato le lastre di eternit in strada, due domeniche fa, è arrivata al culmine dei primi accertamenti effettuati dalla Polizia Locale attraverso la visione dei filmati registrati dalle telecamere di video sorveglianza delle attività commerciali situate in via Vespucci, quindi lungo la strada percorsa due volte dall'autocarro utilizzato per trasportare e abbandonare i rifiuti speciali, prima in un senso e poi nell'altro dopo avere utilizzato il sottopasso. Proprio gli impianti di video sorveglianza hanno consentito di risalire al mezzo e alla targa, ma anche inquadrare il conducente. È emerso così che si trattava di un autocarro di proprietà di una società, ma alla guida sedeva appunto l'uomo di 36 anni che tuttavia non risulta dipendente dell'azienda.

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