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Il fatto

I ladri affondano l'auto rubata nel fiume Cavata

Un agricoltore nota la vettura sommersa, scatta l'allarme per verificare la presenza di persone all'interno: era una Fiat 500 rubata la notte prima

L'insolito epilogo di un furto d'auto ha fatto scattare ieri una task force dei soccorritori. Il ritrovamento di una Fiat 500 sul fondo del fiume Cavata, completamente sommersa, ha fatto temere il peggio perché dall'esterno non era chiaro se all'interno dell'abitacolo ci fosse qualcuno. Con gli operatori di un'ambulanza del pronto intervento sanitario dirottati d'urgenza sul posto in caso di necessità, sono intervenuti i Vigili del Fuoco con personale specializzato nel soccorso fluviale verificando che l'utilitaria era vuota. Le successive operazioni di recupero hanno consentito di scoprire che si trattava di una vettura rubata nelle ore precedenti nella città di Latina e che quindi era stata abbandonata in quella maniera, dai ladri, durante le loro scorribande: sull'episodio sono in corso gli accertamenti dei Carabinieri intervenuti con una pattuglia del Comando stazione di Sermoneta.


A fare la scoperta ieri mattina è stato un agricoltore, perché la Fiat 500 in realtà si trovava a debita distanza dalla strada più vicina, ossia la Migliara 41. Nottetempo i soliti ignoti devono avere percorso la strada sterrata che costeggia l'argine del fiume Cavata, addentrandosi tra i campi nella zona compresa tra Tor Tre Ponti e Borgo Faiti, ai confini tra il territori comunali di Sermoneta, Latina e Sezze, prima che la vettura finisse nel corso d'acqua, affondando letteralmente. Sulle modalità dell'incidente il campo delle ipotesi è piuttosto ristretto: i ladri potrebbero avere spinto volontariamente la vettura nel fiume dopo averla fermata a poca distanza dall'argine, oppure sono finiti per sbaglio nel greto durante la fuga nel buio dei campi.

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