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Sangue a Cisterna

Duplice femminicidio, Sodano ha preso a calci la porta del bagno dove era Desy

Il 27enne maresciallo della Guardia di Finanza dopo aver ucciso Nicoletta e Renèe ha distrutto l'ingresso del locale dove si era nascosta la giovane

La piccola strada alle porte di San Valentino ieri mattina era praticamente blindata: all'ingresso, la Polizia Locale di Cisterna lasciava entrare solo i residenti e gli addetti ai lavori, mentre davanti alla villa dove si è consumato il duplice femminicidio per mano del maresciallo della Guardia di Finanza Christian Sodano, c'era una squadra della Polizia di Stato a presidiare l'ingresso. L'abitazione è stata posta sotto sequestro nella tarda serata di martedì, dopo che il servizio di polizia mortuaria ha recuperato le salme, trasferendole a Roma, presso l'ospedale di Tor Vergata. Qui, nelle prossime ore, verranno effettuati tutti gli esami autoptici dal medico legale Guidato che potranno aiutare a fare ulteriormente luce sulla tragica dinamica, quasi del tutto chiarita ma con ancora alcuni aspetti da mettere in luce.
Le vittime - secondo le informazioni emerse in queste ore - sono state colpite da diversi colpi (6 in totale), alcuni dei quali esplosi al volto. Due colpi hanno raggiunto la 46enne Nicoletta Zomparelli e altrettanti la figlia Reneè. La giovane, agonizzante ma rimasta in vita, è stata successivamente colpita da altri due proiettili che non le hanno lasciato scampo. In quei pochi istanti, Desireè è riuscita a raggiungere il bagno chiudendosi dentro. Da lì ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine, mentre Christian Sodano prendeva a calci la porta, distruggendo la parte bassa. Momenti concitati nei quali la ragazza è riuscita miracolosamente a guadagnare l'esterno rifugiandosi dietro la legnaia, dove poi ha raggiunto il distributore di benzina, mentre il 27enne si allontanava dal luogo del delitto in direzione di Latina, a casa dello zio. Questi aspetti sono stati raccontati anche ieri mattina da Desireè quando è stata ascoltata dagli inquirenti. Con forza e coraggio, la giovane ha ricostruito quei momenti drammatici. Il militare aveva passato la notte nella villetta di Cisterna, a testimonianza che i rapporti tra i due non erano poi così deteriorati come inizialmente era emerso subito dopo la tragedia, quando si parlava anche di una fine della relazione già da alcuni giorni. Sicuramente la situazione non era delle migliori, e a confortare tale ipotesi sarebbero state le liti consumate nelle ultime giornate. E martedì, il 27enne doveva essere in servizio presso la caserma di Ostia, ma sul litorale romano non è mai arrivato.

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