Il fatto
20.06.2024 - 12:30
Blitz congiunto della Guardia Costiera di Latina e Sabaudia a Rio Martino per fermare un nuovo fenomeno: la cattura abusiva dei granchi blu. Nel corso dell’intervento che si è svolto a Rio Martino, un gruppo di cittadini orientali a quanto pare di origine cinese, alla vista dei militari ha abbandonato le attrezzature e ha fatto perdere le tracce dileguandosi a tutta velocità nelle campagne limitrofe. Gli uomini della Guardia Costiera nel corso di questo servizio hanno recuperato e liberato oltre 300 esemplari che erano chiusi in nasse con le chele legate da alcuni fascette. Secondo alcune fonti investigative i granchi blu erano destinati al mercato nero della ristorazione giapponese e cinese.
I servizi di controllo del territorio per la prevenzione dei reati sotto questo profilo, andranno avanti anche nei prossimi giorni e l’attenzione della Guardia Costiera resta alta.
Il boom del granchio blu è esploso la scorsa estate anche sul litorale di Latina: da Rio Martino fino al Garigliano. Nell’ultimo anno il fenomeno della pesca abusiva del celebre crostaceo si è particolarmente intensificato. Molti pescatori abusivi arrivano sulle coste della provincia anche da fuori città e scelgono le ore notturne per entrare in azione. Una cosa è certa: dietro alla pesca del granchio blu c’è un vero e proprio business.
Il celebre crostaceo è molto richiesto perchè ha un sapore simile all’astice ma il prezzo è molto più basso. Anche la scorsa estate il litorale pontino era stato preso d’assalto per catturare il granchio blu da vendere poi a Roma. E così nel 2023 la cattura del Granchio blu era diventata una vera e propria tendenza ed erano arrivate le prime sanzioni tra Fogliano e il lungomare, compreso Rio Martino. Ieri si è conclusa una importante operazione.
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