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Il lutto

L'addio del Paese a Ezio Marchetti

Questa mattina i funerali del motocilista, deceduto nel tragico incidente a Cori

Si sono svolte oggi, nella chiesa di San Lorenzo a Crocemoschitto, le esequie Ezio Marchetti, il padre di famiglia deceduto durante il tragico incidente che ha spezzato la vita ad altre due ragazzi, una coppia di fidanzatini di Cori. Dopo la riconsegna della salma ai familiari da parte dell’autorità giudiziaria, che avrà il difficile compito di stabilire quale sia stata la concreta dinamica dello scontro frontale avvenuto domenica sera sulla strada provinciale Cori - Guilianello, la chiesa di San Lorenzo si è trasformata in un luogo di pellegrinaggio per la lunga veglia durata 24 ore, prima della celebrazione delle esequie.

Questa mattina, sul piazzale antistante la piccola chiesa di campagna, un intero quartiere, il grido straziante delle moto dei colleghi di gara e dei motoclub con i quali Ezio manteneva rapporti di fratellanza e stima gli hanno tributato tutto il loro amore. Una passione condivisa che per Ezio, un ragazzo solare, stimato e apprezzato da tutti, era divenuta una ragione di vita, come ha detto il parroco nel corso della sua omelia. Era stato fin da bambino un grande appassionato delle due ruote. Così come l’anziano nonno paterno, Ezio, del quale porta il nome, era divenuto presto un motociclista dalla grande esperienza, aveva fatto della sua passione giovanile un vero stile di vita.

«Riteniamo - dichiarano i familiari - che questo sia il momento del silenzio. Questo è il momento del dolore e chiediamo a chi sui social è andato ben oltre le variegate interpretazioni dei fatti, di attendere l’esito delle indagini, che sole, potranno offrire ai familiari, la ricostruzione della dinamica, restituendo ad ognuno la serenità che meritano».

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