Il caso
23.10.2025 - 08:00
Mentre sale la tensione (di nuovo) all’Istituto «Pacinotti» di Santi Cosma e Damiano, viene rafforzato il supporto psicologico alla classe frequentata da Paolo Mendico, il quindicenne che si è tolto la vita lo scorso 11 settembre, giorno in cui sarebbe dovuto tornare a scuola per l’inizio delle lezioni. A far aumentare la preoccupazione nelle ultime ore è stato il messaggio inviato nella chat di classe da uno dei tre alunni della seconda informatica (la classe di Paolo) indagati con l’ipotesi di bullismo dalla Procura dei minori di Roma. Il quindicenne ha infatti scritto «Quasi quasi mi suicido anche io», per sottolineare l’alta tensione di queste ultime settimane e la pressione anche psicologica che c’è stata sulla scuola. Dove l’ispezione del Ministero ha portato al primo step di contestazioni disciplinari nei confronti di tre docenti della succursale di Santi Cosma, i quali adesso hanno ricevuto la comunicazione dei termini disponibili per le controdeduzioni, all’esito delle quali l’Ufficio scolastico potrà o meno prendere provvedimenti.
Ma nel frattempo anche in ambito politico si cerca di porre in essere una strategia di maggiore sostegno sociale per la comunità degli adolescenti di Santi Cosma e Damiano. Ieri la consigliera comunale di opposizione Carmela Cassetta, che è anche presidente provinciale del Partito Democratico, ha formalmente proposto al sindaco Freanco Taddeo e all’assessora Rosa Falso, l’istituzione di un tavolo tecnico permanente sul sostegno e la fragilità sociale. A Santi Cosma e Damiano ci sono stati cinque suicidi nell’ultimo anno, a settembre 2024 un altro minorenne si era tolto la vita nella stessa cittadina. «E’ una proposta che faccio alla luce della tragica scomparsa di Paolo Mendico e di altri episodi dolorosi che hanno colpito la comunità nell’ultimo anno. - scrive Cassetta - Questi eventi hanno evidenziato che le situazioni di vulnerabilità non riguardano solo i giovani, ma possono interessare diverse generazioni e contesti sociali. Recenti interventi, come la richiesta della consigliera regionale Eleonora Mattia alla Regione Lazio di convocare l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Assessore alla Scuola, evidenziano l’urgenza di interventi coordinati. Informazioni frettolose o non corrette rischiano di generare un clima oltremodo conflittuale e pericoloso, aumentando preoccupazione e ansia tra cittadini, famiglie e studenti. Ritengo fondamentale creare uno spazio stabile di confronto e collaborazione che coinvolga scuole, famiglie, associazioni, parrocchie, operatori sociali, psicologi, educatori, ASL e Consorzio Coises, con l’obiettivo di promuovere ascolto attivo, iniziative di sensibilizzazione e sostegno concreto alle persone più vulnerabili. - aggiunge la consigliera - Questo Tavolo potrebbe rappresentare una rete costante tra tutti i soggetti coinvolti, in grado di monitorare le diverse forme di fragilità, coordinare interventi preventivi e garantire azioni tempestive. Resto pienamente disponibile ad un incontro conoscitivo per illustrare modalità operative e possibili iniziative, con l’auspicio che questa proposta possa trovare il vostro sostegno e realizzazione nel più breve tempo possibile». La proposta sarà probabilmente esaminata nel corso dei prossimi consigli comunali.
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