Il caso
23.08.2024 - 11:30
Il complesso di palazzine e strade a dedalo del quartiere Trieste accanto al tribunale riassume in sé un elenco di problematiche urbanistiche e sociali, e nel tempo la difficoltà delle istituzioni ad affrontarle.
Siamo tra il tribunale di Latina e la Procura, il fazzoletto di terra dei luoghi deputati alla giustizia ma che non rende giustizia ai suoi abitanti in termini di sicurezza e tranquillità. Nel quartiere stretto tra via Ezio e i palazzi rossicci di via Virgilio, dove la sera le finestre si chiudono una dopo l’altra già alle diciotto, dove i negozi sono sfitti e dove già di mattina e primo pomeriggio a frequentare l’area verde sono solo immigrati, i residenti hanno paura. Qui l’accoglienza è sempre stata una parola praticata nei fatti e nella storia: a pochi passi di distanza sorse il Campo Profughi dove ungheresi, polacchi, romeni, bulgari approdavano lasciandosi alle spalle storie di vessazioni e diritti calpestati e l’area ha continuato ad ospitare storie di marginalità e abbandono, non ultima la mensa Caritas per i senzatetto.
Ed è qui che ieri sera intorno alle 22 si è concentrata l’azione della polizia Locale per allontanare stranieri e senzatetto sulla base delle molte segnalazioni ricevute: le operazioni di sgombero coordinate dal commissario della polizia locale Marco Chittaro hanno fatto seguito al monitoraggio che era stato già effettuato nel pomeriggio dopo la distribuzione dei pasti alla mensa Caritas, un sopralluogo che ha portato all’identificazione di un gruppo di dieci cittadini africani che sono stati allontanati dalla zona per evitare i bivacchi consueti che lamentano i cittadini. La nuova attività serale si è svolta nei punti ‘caldi’ dove spesso bivaccano clochard ed immigrati senza fissa dimora, davanti alla Caritas, nei pressi della scala H e al parco di via Ezio, e ha portato all’allontanamento di altri stranieri, almeno due ubriachi e in evidente stato di incoscienza. Contestualmente è stata avviata una operazione di pulizia da parte degli operatori di Abc.
Nei giorni scorsi alcuni stranieri avevano dormito nella fontana spenta in piazza San Francesco, uno dei tanti scenari al quale i residenti sono stati costretti ad abituarsi. «Ne trovate dieci, ma ce ne sono 300 - grida una signora - passiamo il tempo a raccogliere quello che lasciano e la sera abbiamo paura a uscire». I cittadini stranieri allontanati, in un contesto comunque tranquillo e senza particolari proteste o criticità, sono stati diversi ieri sera e dopo il quartiere Trieste gli agenti della polizia locale hanno effettuato un sopralluogo anche sotto i portici di Corso della Repubblica, oggetto già di interventi nei giorni scorsi e dove non hanno rilevato anomalie, e in piazza Santa Maria Goretti.
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