Il fatto
20.03.2025 - 16:13
Un ragazzo di 29 anni di Nettuno è stato arrestato al culmine di una notte di follia nella zona di Borgo Piave, bloccato e ammanettato per avere aggredito i carabinieri. È successo stanotte in via Missiroli, nei pressi di un noto pub, dove il giovane si era recato per trascorrere la serata. Presumibilmente era già in stato di alterazione quando è arrivato a bordo della propria auto, una Renault Clio, perché ha urtato due automobili in sosta lungo il lato destro della strada: dopo l'incidente, come se nulla fosse, ha parcheggiato sul lato sinistro la macchina visibilmente sfondata ed è entrato nel locale per bere.
Poco più tardi, forse a distanza di un'ora dal sinistro, quando qualcuno si è accorto dei veicoli danneggiati, è scattata la segnalazione al numero unico d'emergenza 112 ed è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia per gli accertamenti. In quel frangente, mentre i militari dell'Arma stavano compiendo le verifiche sulla proprietà della Renault Clio, è uscito il proprietario con due cocktail in mano, visibilmente alterato.
Alla vista dei carabinieri che gli chiedevano conto di quello che era successo il ragazzo ha iniziato a insultare i militari, poi ha provato ad allontanarsi: quando i carabinieri lo hanno raggiunto, ha reagito con violenza colpendoli con i pugni. Hanno cercato di riportarlo alla calma, ma non c'era verso, quindi hanno dovuto immobilizzarlo con l'impiego dello spray urticante. Sono dovute intervenire anche altre pattuglie dell'Arma perché il ventinovenne ha reagito con forza al fermo, tanto da provocare una lesione a una mano a uno dei militari: tre in tutto i carabinieri che hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici.
È stato poi necessario l'intervento di ambulanza e automedica del pronto intervento sanitario per sedare il giovane e trasportarlo presso il pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Goretti dov'è stato piantonato dai Carabinieri in stato di fermo: una volta dimesso, il ragazzo è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, in attesa del processo con rito direttissimo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina.
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