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Dramma a Pasquetta

Bambino sbranato al volto dal cane nel cortile

Morso dal meticcio dei nonni nel cortile di casa, ragazzino di cinque anni ferito gravemente a una guancia

Il lunedì dell’Angelo si è trasformato in una tragica giornata per una famiglia che vive nella periferia di Latina, nelle campagne tra Borgo San Michele e Borgo Faiti. In circostanze fortuite, un bambino di cinque anni è stato morso al volto dal cane col quale stava giocando nel cortile dell’abitazione di strada Migliara 43,5 dove la famiglia si era riunita per festeggiare la Pasquetta. Il ragazzino ha riportato gravissime lesioni al volto che hanno richiesto l’intervento di ambulanza e automedica per le cure prima del trasferimento d’urgenza presso l’ospedale pediatrico di Roma: alla luce proprio della situazione delicata, il personale sanitario ha chiesto l’impiego dell’elisoccorso per assicurare al piccolo le cure specialistiche nel più breve tempo possibile.

Con i soccorritori sono intervenuti anche la Polizia Locale e i veterinari dell’Asl di Latina per gli accertamenti sull’episodio e le necessarie valutazioni sul comportamento dell’animale. Secondo quanto ricostruito attraverso le testimonianze, il bambino era sotto il controllo dei genitori e stava giocando con la sorellina. Tra loro correva liberamente anche il cane di casa, un meticcio di nome Merlino, formalmente intestato a uno dei nonni, che fino a ieri non aveva mai destato particolare allarme nelle reazioni ai movimenti dei bimbi.

Non è escluso che il bambino, inavvertitamente, abbia compiuto un gesto che ha innervosito l’animale. Fatto sta che il cane lo ha morso al volto, procurandogli una ferita molto importante a una guancia. È scattata subito la segnalazione al numero unico d’emergenza 112 che ha permesso appunto l’intervento di ambulanza e automedica in tempi rapidi. Ma i sanitari hanno valutato che la lesione riportata dal ragazzino richiedeva un delicato intervento chirurgico, da parte di personale medico specializzato in pediatria e per questo hanno attivato il trasferimento d’urgenza presso l’ospedale romano Bambino Gesù.
I veterinari dell’Asl dal canto loro, attivando la profilassi del caso, non hanno ravvisato disturbi comportamentali nel cane, tant’è vero che lo hanno affidato in custodia al proprietario.

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