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L'evento

Crisi climatica e aree fragili, Anbi Lazio all’assemblea nazionale: “L’acqua è giustizia sociale, ambientale ed economica”

Anbi Lazio protagonista all’assemblea nazionale: «La crisi climatica è una questione di giustizia sociale, servono azioni concrete per le comunità più fragili»

“Questa è l’estate più fredda del futuro”. Con questa frase d’impatto il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano, ha aperto l’Assemblea Nazionale 2025 dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, intitolata “L’acqua coltiva la pace”. Una riflessione forte, che ANBI Lazio ha fatto propria attraverso una nutrita delegazione guidata dalla presidente Sonia Ricci e dal direttore Andrea Renna, insieme ai rappresentanti dei Consorzi di Bonifica laziali: Lino Conti e Tullio Corbo per Fondi e Latina, Niccolò Sacchetti e Renna per Roma, Gianluca Pezzotti e Vincenzo Gregori per Rieti e Viterbo, Aurelio Tagliaboschi e Remo Marandola per la Ciociaria.

“La crisi climatica è una questione di giustizia sociale, ambientale, economica e perfino antropologica – hanno detto i referenti di Anbi Lazio – perché colpisce soprattutto le comunità più fragili. Il Piano Bacini Idrici Multifunzionali è una proposta concreta per dare nuove prospettive alle Aree Interne del Paese, che devono tornare ad avere un ruolo centrale nello sviluppo nazionale.”

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di rafforzare la rete istituzionale tra i consorzi e condividere buone pratiche per affrontare con strumenti concreti l’emergenza climatica, valorizzando le esperienze regionali. Per la presidente Ricci, l’appuntamento ha rappresentato un passaggio chiave: “Questo appuntamento rafforza la rete istituzionale tra consorzi. Confrontarsi con le esperienze di altri territori arricchisce l’azione regionale, aiutando a strutturare politiche più efficaci e aderenti alle specificità del Lazio.”

Un ruolo strategico riconosciuto anche dalle istituzioni intervenute all’assemblea. “Un ringraziamento va al Presidente Francesco Vincenzi e al Direttore Gargano per aver dato spazio agli interventi dell’assessora capitolina Ornella Segnalini e dell’assessore regionale Gianluca Righini, che hanno valorizzato l’impegno dei consorzi laziali”, ha aggiunto Ricci.

L’assessora Segnalini ha ricordato l’intervento del Consorzio di Bonifica Litorale Nord nel XIII Municipio, in zona Boccea, dove si è proceduto alla manutenzione di un fosso strategico lasciato in abbandono. L’assessore regionale Righini ha rilanciato il sostegno del Lazio: “I consorzi sono essenziali non solo per la sicurezza del territorio, ma anche per garantire l’acqua all’agricoltura, elemento chiave della nostra economia.” Ha quindi annunciato nuovi fondi, riconoscendo il valore operativo dei consorzi: “Si sono dimostrati realtà concrete e affidabili, il vero volto del fare. Investire su di loro significa investire sull’efficienza e sulla tutela del nostro territorio.”

A ribadire l’efficacia di questa rete operativa è intervenuto anche Marco Casini, Segretario Generale dell’AUBAC, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale. Casini ha illustrato i risultati concreti ottenuti nella provincia di Viterbo, dove sono state riattivate manutenzioni ferme da oltre vent’anni. “A volte non si considera che solo con la semplice pulizia delle paratoie sì quasi raddoppia, per esempio, la portata della risorsa irrigua da garantire agli agricoltori. È la dimostrazione che una manutenzione corretta può produrre risultati immediati anche in condizioni di siccità estrema.”

Dal titolo dell’assemblea – “L’acqua coltiva la pace” – è emersa con chiarezza una visione che unisce ambiente e diritti, sviluppo e coesione sociale. E ANBI Lazio, con i suoi consorzi, ne è ogni giorno protagonista.

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