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Il caso

Europa Verde: svastiche e degrado nel parco Falcone-Borsellino, la legalità è solo nella toponomastica

Il partito di Aprilia: "Raggiunti livelli intollerabili, situazione al collasso"

Europa Verde Aprilia torna a riaccendere i riflettori sul degrado nel quale versa il parco Falcone e Borsellino in via dei Mille, chiedendo interventi per la pulizia e la messa in sicurezza dell'area verde. Nel suo intervento inoltre il partito segnale la presenza di svastiche e di scritte inneggiante al fascismo nel parco. 

"Il degrado raggiunto dal parco Falcone-Borsellino ha ormai raggiunto livelli intollerabili.La situazione è al collasso. Inoltre, da qualche giorno sono apparse sui muri dei locali dell'ex Bar’ El Mitico’ anche svastiche e scritte inneggianti al fascismo. Ricordiamo che il locale è già stato sottoposto a un sequestro che porterà all'abbattimento dello stabile. Diventato già, purtroppo, ritrovo di senza fissa dimora, deturpato da scritte indecorose, apre una necessaria riflessione sulla emergenziale situazione sociale che va affrontata immediatamente. Da un lato, infatti, una tale situazione di degrado in pieno centro città è inaccettabile e deve essere risolta, dall'altro lato, anche con l'arrivo del freddo, si aggravano sempre più le situazioni di povertà e la questione abitativa continua ad essere una priorità da affrontare. Abbiamo il dovere di sollevare la questione, sollecitando la struttura Commissariale ad intervenire nel più breve tempo possibile, per iniziare quanto prima la riqualificazione dell'intera area. Un'area frequentata da famiglie, bambini e amici a 4 zampe che, sempre più, la stanno abbandonando per l’impraticabilità e l’insicurezza, in particolare dopo il tramonto. Di contro, continuare a investire sulle politiche sociali, come il progetto della mensa e il dormitorio per i poveri già in essere, non vuol dire sprecare fondi pubblici come qualcuno vuol far credere, ma vuol dire togliere all’illegalità forza lavoro, offrire i servizi essenziali ai meno abbienti e in cambio avere una Città più sicura e vivibile per tutti. Giovedì 20 novembre il Comune ha consegnato il cantiere alla ditta assegnataria alla costruzione della Stazione di Posta da realizzare nello stabile costruito dalla Fondazione Come Noi. In una città divorata dall’edilizia, una sistemazione deve esserci per tutti. Investire in politiche abitative serie, nella riqualificazione dell'edilizia popolare non è solo un segno di civiltà, ma un principio in cui crediamo. Solo con la progettazione a medio e lungo termine si può combattere il degrado che vediamo aumentare, giorno dopo giorno, in Città e prevenire situazioni come quella del Parco Falcone-Borsellino, parco che porta il nome di due esempi di legalità, la cui attuale situazione è un cortocircuito imbarazzante e triste".

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