L'evento
19.12.2025 - 18:00
Si è svolta presso la Sala Coldiretti di Latina la tappa pontina del Road Show della Fiera Agricola Verona 2026, organizzata per illustrare anche in provincia di Latina le novità della nuova edizione di uno degli appuntamenti più importanti per il settore agricolo a livello nazionale e internazionale. Una manifestazione che rappresenta un’occasione unica per scoprire le ultime innovazioni in ambito agricolo, confrontarsi con esperti del settore e stringere nuove collaborazioni.
L’edizione di quest’anno sarà caratterizzata da un programma ricco di eventi, convegni tematici e workshop dedicati alle sfide della sostenibilità, dell’innovazione tecnologica e della valorizzazione del made in Italy. Espositori provenienti da tutto il mondo presenteranno soluzioni all’avanguardia per la meccanizzazione agricola, la zootecnia, le energie rinnovabili e la digitalizzazione delle imprese agricole. Ricchissimo il parterre che ha partecipato a questo incontro formativo, dal padrone di casa Daniele Pili, presidente di Coldiretti Latina e vicepresidente di Coldiretti Lazio, al direttore Gerardo Dell’Orto, anche il presidente della sezione di Frosinone, Vinicio Savone, i presidenti pontini di Confagricoltura e CIA, Luigi Niccolini e Luca Zanarella, il direttore di Confagricoltura Frosinone Mauro D’Arcangeli e il dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore San Benedetto di Latina, Ugo Vitti. Ad illustrare la manifestazione in programma a Verona dal 4 al 7 febbraio 2026, l’event manager di Fieragricola, Matteo Pasinato, e il rappresentante di Mediacom ACN Verona, Nildo Cersosimo.
Nel presentare l’incontro il Presidente Daniele Pili, parlando a nome dell’intero settore agricolo ha precisato un dato sicuramente incoraggiante per la provincia di Latina, a rimarcare con orgoglio i risultati ottenuti grazie ad un lavoro capillare e senza sosta sul territorio: "Il settore agricolo pontino vale da solo un miliardo quattrocentomila euro confermandosi al primo posto per Pil nel Lazio – ha detto Pili - dati che collocano la provincia all’attenzione nazionale".
Niccolini e Zanarella hanno invece parlato di un settore in crescita che deve essere pronto al cambio generazionale. Matteo Pasinato ha invece rimarcato l’importanza dell’evento veronese: "Partecipare a Fieragricola Verona 2026 significa entrare in contatto con una community dinamica, attenta alle nuove esigenze del mercato e pronta a cogliere le opportunità offerte dalla transizione ecologica".
Molto gradita e stimolante è stata la presenza in sala degli alunni dei percorsi di studio dell’Istituto San Benedetto e BioCampus, che hanno offerto prova della loro preparazione e ravvivato l’incontro con interventi e domande. Per loro, e non solo, le sfide future si chiamano tecnologia e intelligenza artificiale, che necessitano di nozioni specifiche e percorsi formativi innovativi.
Per Ugo Vitti, preside dell’Istituto San Benedetto, "l’agricoltura è un settore strategico per la nostra economia che per essere sostenuto ha bisogno di personale adeguatamente formato".
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