Il ricordo
16.07.2018 - 15:46
Il 13 luglio del 1968 una squadra di ragazzi e ragazze partì alla volta di Bruxelles per rappresentare l'Italia a "Giochi senza frontiere". Era la squadra di Terracina. Ricorrono il prossimo 19 luglio i cinquant'anni dall'impresa gloriosa intrapresa dal Comune (sindaco Gino Di Mario) e dall'Azienda Soggiorno e turismo, guidata per un trentennio da Armando Di Mario. Ad aprile del ‘68, Terracina venne selezionata per rappresentare l'Italia a questa storica competizione sportiva, trasmissione televisiva seguitissima. Da quel momento, l'onere e l'entusiasmo di mettere su una squadra vera. Al comitato organizzatore, Tobia Carucci, incaricato di mettersi a caccia di atleti veri. Il gruppo delle ragazze era composto da Peierfederica Bizzarri, Giancarla Caleris, Maria Grazia Forte, Maria Garzaro, Claudia Millo, Bruna Bianconi, Katia Codello, Maria Stavola, Laura Lombardi, Flora Bellotti. Non da meno quello dei ragazzi, provenienti dal centro ginnico dei Vigili del fuoco di Roma. «Fu una grande impresa», ricorda Armando Di Mario oggi: «Per una città come Terracina, era come vincere i mondiali. Siamo arrivati in finale, a settembre, contro Sterhols (Germania), Bresson (Belgio), Sants (Svizzera), Vannes (Francia), Worting (Inghilterra)». La città arrivò sesta. Ma la conquista del mondo, a suo modo, era fatta. Dì lì iniziò il turismo: la città divenne famosa soprattutto nei paesi Nordeuropei. Partì il turismo scandinavo. Tra gli aneddoti che Di Mario ama ancora ricordare, il carico di vongole nel ghiaccio portato in Belgio, per la spaghettata della vigilia. E quelle frasi degli emigrati italiani in Belgio: «Ora saremo finalmente rispettati» Altri tempi. Tempi gloriosi. Che hanno fatto la storia della città. Ne racconta anche l'Ansa, che ieri 15 luglio ha ricordato con questo articolo la magia di quei giorni per la cittadina pontina.
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