Cronaca
25.10.2018 - 17:57
La morte di Desiree Mariottini è arrivata dopo 12 ore di somministrazione di droghe e di violenze sessuali. Sarebbe questa una delle conclusioni a cui sono giunti gli investigatori della Squadra Mobile di Roma che hanno fermato tre persone: Gara Mamadou, 26 anni, Minteh Brian, 43 anni, entrambi senegalesi un cittadino nigeriano di 46 anni, Chima Alinno. Le indagini sono guidate dal Pm Stefano Pizza e dall'aggiunta Maria Monteleone della Procura di Roma. I primi riscontri fanno pensare che la 16enne di Cisterna di Latina sia stata indotta ad assumere un mix di sostanze: metadone, eroina ed altro. Un mix potenzialmente letale. Le indagini, come spiega il capo della squadra mobile di Roma Luigi Silipo, sono ancora in corso e potrebbero portare presto ad alteriori sviluppi. La Procura contesta ai tre stranieri l'aggravante della crudeltà.
I tre immigrati irregolari sono accusati di violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti, omicidio volontario, e gli inquirenti sono sulle tracce di almeno una quarta persona coinvolta. Erano in Italia con permessi di soggiorno scaduti e, almeno uno di loro, ha precedenti penali per spaccio di droga. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, la ragazza era andata in via dei Lucani a Roma in cerca di droga.
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