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Il fatto

Incendi a Formia, l'ente Parco degli Aurunci: serve più personale

Il servizio di vigilanza dell'ente è attivo, ma riaffiorano gli atti deliquenziali. "Chiederemo alla Regione un incremento di uomini e mezzi"

"Quanto avvenuto in queste ore su monte Redentore a Formia ci lascia basiti, rispetto a un fenomeno come gli incendi boschivi che, nonostante l'impegno e controlli, non si riesce a debellare in una zona di alto pregio paesaggistico e naturalistico". Parole del presidente e del direttore dei Parco dei Monti Aurunci, rispettivamente Marco Delle Cese e Giorgio De Marchis. "Il servizio di vigilanza dell'Ente è stato presente e attivo nelle operazioni di spegnimento attraverso il modulo antincendio in dotazione al Parco dei Monti Aurunci. È stata messa in campo un'azione sinergica con i carabinieri forestali, ma purtroppo questi atti delinquenziali sono riaffiorati. Tutto ciò, però, non ci impedisce di continuare a tenere altamente salda la barra della prevenzione e dei controlli per affidare alla giustizia i responsabili di un siffatto scempio. Ora la questione verrà sottoposta alla Regione Lazio alla quale chiederemo un incremento di uomini e mezzi da destinare all'attività antincendio. Contestualmente avvieremo una mappatura dell'area colpita dall'incendio per la bonifica e il ripristino ambientale. Ringraziamo i vigili del fuoco i carabinieri forestali e la protezione civile intervenuta con mezzi aerei (canadair ed elicotteri), per domare il vasto rogo e mettere in salvo gli escursionisti che si trovavano su monte Redentore".

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