11.06.2024 - 11:48
Delicato, mai banale, intreccia storie d’amore e d’amicizia, quando non te lo aspetti cambia le carte in tavola e tutto non è come sembra.
Potremmo sintetizzare così “La tartaruga” il film di Fabrizio Nardocci, giovane regista pontino, che dal 6 giugno è nelle sale e che sabato scorso ha fatto tappa al cinema Oxer. Con il regista altri due pontini, Nicholas Perinelli, direttore della fotografia e Marco Lo Russo che ha scritto le musiche. È una colonna sonora che non invade ma accompagna, delicata, che riesce anche a farsi dialogo. Una bella prova per il fisarmonicista e compositore. È una bella prova anche quella di Antonello Fassari e Nello Mascia, due vecchi amici che hanno vissuto vite diverse: l’incontro fortuito dopo tanto tempo porta a fare i conti con il periodo lontano dell’università. Figli, matrimoni, la morte, la pensione e la salute: ora sono questi i punti di contatto tra loro. E se Marcello, il personaggio di Fassari, non ha problemi a vivere pienamente la sua vita, Bruno vive ai margini della famiglia, rilegato in una stanza, costretto a privarsi dei ricordi. Sarà Marcello a restituirglieli, un regalo gentile che scalda il cuore, e sarà sempre Marcello, è lui la tartaruga del titolo, ad offrire a Bruno il “mutuo soccorso” di cui entrambi hanno bisogno. Nardocci racconta con dolcezza una storia di affetto tra adulti, un tabù, senza far sconti. È però una storia di ottimismo e di affetto, cose di cui in questi tempi cupi si ha bisogno. Bravi anche Anna Ferruzzo che interpreta Donata, complice e amico di Marcello, Giulio Borges Davanzati, il figlio di Bruno, Valeria Zazzaretta la nuora di Bruno, Alessio Simonetti che interpreta Tommy - o Jimmy, come continua a chiamarlo Bruno, Gianluca Calista il giovane allievo di Bruno e Francesca Spurio che con ironia interpreta la sorella di Bruno, il suo grillo parlante. Una bella commedia girata tra Roma e la campagna circostante, dove - come dice Fabrizio Nardocci - «c’è un po’ della mia Latina». Tante le curiosità raccontate durante il piccolo dibattito dopo la proiezione, come per esempio la scena del Fox trot ballato da Nello Mascia e Anna Ferruzzo costretti a danzare per 10 minuti senza interruzioni. «Sono emozionato - dice Nardocci -, presentare il film qui per me è importante. È il mio secondo film, ci tengo particolarmente». In sala sono tanti gli amici e i familiari che gli dimostrano grande affetto. E la sua emozione traspare dagli occhi lucidi.
“La tartaruga” è in programmazione al Cinema Oxer fino a mercoledì.
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