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Musica

Marco Morandi incanta piazza del Popolo

Due ore di concerto al ritmo di un ampio repertorio di brani riarrangiati per un viaggio nella musica italiana attraverso classici indimenticabili

Due ore di concerto al ritmo di un ampio repertorio di brani riarrangiati per un viaggio nella musica italiana attraverso classici indimenticabili e gli omaggi a Lucio Dalla, Lucio Battisti, Franco Battiato e a Rino Gaetano soprattutto, di cui Marco Morandi sottolinea con queste parole il valore: un artista "fuori dal coro" capace di ironia, tenerezza e grande profondità. Il cantante romano insieme alla sua band, hanno intrattenuto domenica sera il pubblico pontino nella centralissima Piazza del Popolo, live ad ingresso gratuito organizzato nell'ambito del cartellone di Latina Estate dall'assessorato al Turismo del Comune di Latina con la collaborazione della Pro Loco di Latina Centro-Lido presieduta da Fabio Fanelli.

Morandi sale sul palco intorno alle 21:30 (massima puntualità), a piedi nudi e con indosso una camicia bianca e un pantalone di lino chiaro a righe.

L'atmosfera è intima, gli spettatori (all'incirca 500 persone) appartengono a un target di età dai quaranta in su, ma ci sono anche dei ragazzi e dei giovanissimi. Scandito da aneddoti, ricordi, curiosità, il concerto scorre via veloce. Le canzoni le conoscono tutti, e si canta con l'artista: "Se io fossi un Angelo" dell'indimenticato Lucio, "Con il nastro rosa" dell'altro grande Lucio nazionale, e i pezzi noti e molto amati di una lunga scaletta, da "4 Marzo 1943" a "Le stagioni dell'amore" fino a "Summer on a Solitary Beach" che apre l'album "La voce del padrone" di Battiato: "Io che a 5 anni suonavo il violino e sono cresciuto con Bach, Beethoven, Mozart quando nel 1981 ascoltai questa prima traccia del disco - racconta Morandi - ne restai così tanto incuriosito che da allora la mia musica è cambiata". C'è anche spazio per le canzoni del celebre papà, da "Varietà" con quel riff che segnò il debutto con chitarra di un Marco adolescente, a "Se perdo anche te" (la sua canzone preferita) che intona insieme al pubblico. Non nasconde Morandi il suo affetto per Rino Gaetano, al quale dedica anche gli ultimi bis con "Berta filava" e "Ahi Maria". Prima di salutare ricorda Toto Cutugno con "L'Italiano", e canta "Generale" del grande De Gregori. La musica ‘70, ‘80 e ‘90 a cura di Mondo Radio porterà la città verso la mezzanotte.

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