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Il fatto

La Guardia di Finanza sequestra l'enorme discarica di rottami abusiva

Le Fiamme Gialle laziali hanno riscontrato le anomalia del deposito di Sermoneta attraverso un monitoraggio aereo e un'ispezione

Negli ultimi giorni, in seguito a un sorvolo con mezzi aerei per il monitoraggio del territorio volto a contrastare i traffici illegali e proteggere l'ambiente, condotto dalla Sezione Aerea di Pratica di Mare del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, è stata avviata, in collaborazione con i reparti territoriali del Comando Provinciale di Latina, un'attività investigativa mirata nei settori menzionati. Durante questa operazione, i controlli preliminari - condotti attraverso l'utilizzo della Dorsale Informatica del Corpo e le informazioni raccolte sul campo dai finanzieri del Gruppo di Latina - hanno permesso di individuare due aree nella pianura pontina, nel comune di Sermoneta, (per un totale di 18.000 mq) utilizzate da una società di demolizioni per lo smaltimento dei rifiuti senza le necessarie autorizzazioni ambientali e titoli prescritti.

Le Fiamme Gialle laziali hanno riscontrato, inizialmente tramite l'analisi dei documenti presentati durante il controllo e successivamente tramite ispezioni fisiche sul posto, la presenza su queste aree di una grande quantità di rifiuti, pericolosi e non, stimati a oltre 200.000 kg. Tra questi rifiuti, dopo una verifica preliminare, diversi sono stati identificati come altamente inquinanti e pericolosi per la salute pubblica, come veicoli demoliti o incidentati, alcuni dei quali non bonificati e contenenti batterie, oli lubrificanti e liquidi refrigeranti, oltre ad altri materiali ferrosi.

Il materiale scoperto, se lasciato esposto agli agenti atmosferici nel tempo, avrebbe potuto causare inquinamento del suolo, delle falde acquifere sotterranee e dei canali di irrigazione adiacenti, con conseguenti rischi per l'ambiente e la salute pubblica. Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Latina, l'intera area è stata posta sotto sequestro e una persona è stata segnalata all'A.G. con l'accusa di reati contemplati negli articoli 113, 137 e 256 del Codice dell'Ambiente, pur mantenendo la presunzione di innocenza fino alla conclusione del procedimento legale.

Questa operazione, completata grazie alla stretta collaborazione e integrazione tra le unità territoriali e aeronavali del Corpo, il cui contributo è stato fondamentale nell'individuare il sito, rientra in un più ampio dispositivo di controllo del territorio messo in atto dalla Guardia di Finanza per proteggere l'ambiente e garantire la sicurezza e la salute pubblica.

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