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Il fatto

L'azienda Farla rinasce a un anno dall'incendio che l'ha devastata

Ieri la posa della prima pietra del nuovo deposito della cooperativa che distribuisce i medicinali nelle farmacie

A distanza di un anno dal mega incendio che ha devastato il deposito della cooperativa Farla, è finalmente realtà la rinascita del centro logistico per la distribuzione dei farmaci. Ieri sera proprio in occasione dell’anniversario dell’incidente dalle conseguenze drammatiche, in termini di danni strutturali ed economici per l’intero indotto, è stata simbolicamente posta la prima pietra del nuovo edificio progettato per sostituire il capannone distrutto dalle fiamme con una struttura moderna e tecnologicamente avanzata che potrà rappresentare un punto di riferimento per la distribuzione farmaceutica nel centro Italia.

A posare la prima pietra è stato Roberto Pennacchio, presidente della cooperativa Farla, nonché numero uno dell’ordine dei farmacisti di Latina, che commenta così questa ripartenza: «Oggi è un giorno di ripartenza, sì, ma verso nuovi traguardi. In realtà non siamo mai fermati, in questi dodici mesi abbiamo continuato a servire le farmacie con puntualità, guardando al presente e costruendo il futuro. Questo è molto più di un magazzino, è un centro servizi d'eccellenza, nato da una sfida trasformata in opportunità. Un salto in avanti che ci proietta nel futuro. Se oggi siamo qui, è soprattutto grazie ai nostri soci e clienti, ogni giorno ci danno forza, fiducia e la spinta per crescere. Non possiamo dimenticare chi ogni giorno lavora perché tutto questo sia possibile: i nostri collaboratori, uomini e donne che hanno sempre dato il massimo. Un grandissimo grazie a tutti loro».

Nonostante la perdita improvvisa del magazzino e del centro servizi, Farla, la cooperativa che ogni giorno rifornisce oltre 800 farmacie nel Lazio, è riuscita a garantire senza interruzioni il servizio ai propri soci e clienti, grazie alla prontezza organizzativa e alla rete con le sedi di Roma e Viterbo. Ma la cooperativa non si è accontentata della sola continuità operativa: ha trasformato l’emergenza in una sfida ambiziosa, progettando una sede ancora più efficiente e all’avanguardia. Il nuovo centro sorgerà su un’area di oltre 5.000 metri quadri e sarà dotato di impianti automatizzati, spazi logistici ad alta intensità tecnologica, uffici e ambienti pensati per offrire il massimo comfort e la massima efficienza per chi vi lavorerà. Il completamento dei lavori è previsto tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno 2025. Una rinascita che non è solo logistica, ma simbolica: Farla si conferma una realtà solida, resiliente e orientata al futuro.

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