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L'iniziativa

In vetta al Monte Rosa per l’Aido e l’Avis

Un gesto simbolico per chi attende una seconda possibilità: Daniele Prosperi ha scalato il Monte Rosa per dare voce ai valori della solidarietà e della donazione.

Daniele Prosperi, alpinista di Cisterna, amante della montagna e attivo da anni nel mondo del volontariato, ha deciso di portare i nomi dell’Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO) e dell’Associazione Volontari Italiani Sangue (AVIS) in vetta alle montagne più alte d’Europa. Dopo aver raggiunto l’Everest Base Camp, Daniele ha scelto di scalare il Monte Rosa e di arrivare fino alla Capanna Margherita, a 4.554 metri, il rifugio più alto d’Europa, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della donazione di organi e di sangue.

La sua sfida è anche un omaggio a tutte le persone in attesa di un trapianto, che sperano in una seconda possibilità, e a coloro che, con un gesto di generosità, donano il proprio sangue per contribuire a questo scopo. La scalata è stata un’occasione per riflettere e far riflettere sull’importanza della donazione, promuovendo una cultura della solidarietà e del dono. Lo scorso weekend, Daniele ha raggiunto la vetta in cordata con tre amici — Elena, Michele e Alessandro — per portare il messaggio di AIDO e AVIS a tutte le persone che seguiranno questa sua avventura. Così Daniele: «Spero che questa storia possa ispirare le persone a riflettere sull’importanza della donazione di organi e di sangue, e a considerare l’idea di diventare donatori. Ogni gesto di solidarietà può fare la differenza nella vita di qualcuno».

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