Sanità
05.09.2025 - 16:00
È stato inaugurato questa mattina, con un’ampia partecipazione istituzionale e cittadina, il nuovo assetto dell’Ospedale dei Castelli, che si arricchisce di reparti potenziati, tecnologie all’avanguardia e nuove assunzioni. Alla cerimonia ha preso parte il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, insieme ai vertici della Asl Roma 6, ai rappresentanti del governo e del Parlamento, ai sindaci del territorio e alle autorità sanitarie regionali e nazionali.
L’intervento complessivo, sostenuto da un investimento di tre milioni di euro, segna un deciso passo avanti nella strategia di rafforzamento della sanità pubblica regionale. Le novità presentate riguardano principalmente l’apertura di nuovi posti letto nei reparti di Oncologia e Neurologia, dieci in totale, e il rafforzamento degli organici, con l’assunzione di tre oncologi e otto neurologi già operativi, ai quali se ne aggiungeranno altri sei nei prossimi mesi. A questi si somma il potenziamento della Medicina Interna, che da marzo ha visto un incremento di ventidue posti letto, oltre a otto unità dedicate all’interno del Pronto Soccorso, consentendo un aumento del 40 per cento nei ricoveri da emergenza per pazienti fragili e con patologie multiple.
Tra i cambiamenti più significativi c’è il trasferimento della Medicina Nucleare dall’ospedale di Marino alla struttura dei Castelli. Il nuovo reparto è dotato di apparecchiature diagnostiche di ultima generazione, come due gamma camere ibride SPECT/CT, una radiofarmacia con celle schermate moderne e un sistema informatizzato per la gestione dei reflui radioattivi, pensato per garantire massima sicurezza sia ai pazienti sia al personale sanitario. Sono inoltre già stati predisposti gli spazi per l’attivazione del primo sistema PET del territorio, uno strumento chiave per la diagnostica oncologica che permetterà di offrire esami più rapidi, accurati e meno invasivi.
Il nuovo reparto di Neurologia consente di gestire in modo più efficace le patologie neurologiche acute, come ictus cerebrali, sindromi epilettiche complesse, stati confusionali e sclerosi multipla di nuova diagnosi. Integrandosi con l’attività dell’Unità di Trattamento Neurovascolare già attiva nella struttura, il reparto permetterà di riservare sempre un posto letto per i casi più critici, liberando risorse per le emergenze e migliorando l’efficienza complessiva nella presa in carico dei pazienti.
Ampio spazio è stato dedicato anche al potenziamento del Servizio di Oncologia, che ora offre percorsi terapeutici e assistenziali ancora più centrati sulla persona. Oltre alle terapie farmacologiche, somministrate in ambienti accoglienti e pensati per ridurre l’impatto psicologico della malattia, il servizio prevede un’assistenza multidisciplinare che integra psico-oncologia, nutrizione, cure palliative e supporto spirituale. I pazienti sono accompagnati lungo tutto il percorso, dal primo accesso fino al follow-up, con strumenti pensati per ascoltare le loro esigenze e migliorare continuamente la qualità dell’assistenza.
Secondo il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, l’inaugurazione di oggi rappresenta un passo concreto verso una sanità pubblica più moderna, vicina e affidabile. Rocca ha sottolineato come l’investimento effettuato non sia solo una cifra, ma il simbolo di una volontà precisa: rendere l’Ospedale dei Castelli un punto di riferimento per tutta l’area dei Castelli Romani e oltre, capace di offrire cure tempestive e di qualità. Il direttore generale della Asl Roma 6, Giovanni Profico, ha parlato di un momento di crescita per l’intera comunità, definendo le nuove dotazioni tecnologiche e professionali un investimento concreto per il futuro della salute del territorio.
Con questo potenziamento, l’Ospedale dei Castelli si candida a diventare un vero e proprio polo di eccellenza per il Lazio, capace di unire innovazione tecnologica, qualità delle cure e attenzione alla persona.
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