Una nuova pista ciclabile per Sezze: approvato il progetto esecutivo ben più ambizioso contesto di un percorso che ricalca il tragitto della vecchia ferrovia del treno a vapore. È questo il progetto approvato dal Consiglio Comunale di Sezze durante la seduta del 16 settembre per cui ora si procederà a richiedere il finanziamento nell’ambito del bando nazionale del “Fondo specifico per lo sviluppo di ciclovie urbane intermodali”. L’intervento riguarda un tracciato di 1,1 km che interesserà Corso della Repubblica, via Piemonte e il primo tratto di Via Veneto fino a via Sandalara.
La pista realizzata con asfalto colorato e segnaletica dedicata sarà dotata di: dissuasori e divisori di sicurezza, pubblica illuminazione con 30 nuovi pali a led, videosorveglianza su tutto il percorso, 2 totem digitali informativi e un nuovo marciapiede di 140 metri lungo Corso della Repubblica. Il costo complessivo dell’opera è di 818.415 euro. «Il progetto è stato elaborato e validato entro tempi molto stretti, sulla base di criteri di fattibilità e continuità. La scelta del tracciato - spiega l’assessore allo Sviluppo Locale Lola Fernandez - risponde a esigenze tecniche e di connessione diretta con la stazione. Questo non significa chiudere al confronto: qualora, in fase esecutiva, emergessero difficoltà oggettive o esigenze specifiche dei residenti, il Responsabile del procedimento potrà valutare eventuali varianti senza pregiudicare il finanziamento. La disponibilità al dialogo con la cittadinanza rimane una priorità per l’Amministrazione». La pista ciclabile rappresenta il primo stralcio di un progetto più ampio che collegherà la stazione ferroviaria di Sezze con quattro aree dello Scalo in vie di rigenerazione, tra cui il Monumento Naturale Impronte Dinosauro, il Lago Mole Muti e la Ex-Colonia Agricola, futura Setia Factory. Inoltre, l’intervento è complementare al progetto della XIII Comunità Montana, che prevede ulteriori tratti ciclabili sul territorio, per un investimento complessivo di circa 1,7 milioni di euro. «Si tratta di un’opera strategica per il territorio – continua l’assessore Fernandez – perché unisce mobilità sostenibile, sicurezza urbana e rigenerazione. Non è un progetto calato dall’alto né un semplice tracciato asfaltato, ma parte di una visione che guarda al futuro di Sezze e dei Monti Lepini, favorendo l’intermodalità con la stazione ferroviaria e valorizzando il commercio e le attività del centro storico dello Scalo».