«Napoletani di m...a», «C’è puzza di napoletani». Quando l’Asd Laundromat Gaeta Futsal ha chiuso la partita di ritorno per l’accesso al turno successivo della Coppa regionale è stata questa la risposta dei tifosi del Vallerano. E non è finita lì. Il match si era appena chiuso quando un giocatore della formazione della squadra di casa ha raggiunto uno del Gaeta e gli ha sferrato un pugno; a quel punto è intervenuto a difenderlo un compagno della squadra pontina ed è scoppiato il parapiglia, con l’invasione di campo dei tifosi romani, con tanto di epiteti razzisti. Un episodio risoltosi solo dopo che è stata chiamata l’ambulanza per soccorrere il calciatore ferito e con l’intervento pacificatore dei dirigenti del Vallerano che hanno, di fatto, scortato tutta la delegazione di Gaeta fino al pullman. Ieri la società del sud pontino ha denunciato l’accaduto con un post sulla pagina social, stigmatizzando l’accaduto e invocando sanzioni severe da parte della giustizia sportiva. Una prima ammonizione è arrivata comunque dall’arbitro nei confronti di un giocatore del Gaeta e di tre del Vallerano.
«In tanti anni che militiamo nei vari campionati non ho mai visto una cosa simile, né in campo né da parte dei tifosi e d’altra parte alla partita di andata, che si è tenuta a Gaeta due settimane fa, tutto si è svolto in un clima di grande cordialità e rispetto. - dice il presidente del Futsal Gaeta, Francesco Macone - Prima di lasciare il campo ci siamo dovuti ritirare in un angolo per timore di altri tafferugli e perché c’era stata quella aggressione a freddo ad un nostro giocatore, Michael Autore, che fortunatamente ora sta bene ma è stato picchiato a freddo mentre, tra l’altro, stavamo per salutare gli avversari come si fa sempre alla fine di un incontro».