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Il caso

Nuovo attentato esplosivo, bomba carta devasta un’auto al Nicolosi

L’episodio prima dell’alba in via Corridoni, l’ordigno acceso all’interno di una vettura in sosta che appartiene a un romeno di 45 anni. Indaga la Polizia

Un nuovo attentato esplosivo torna a scuotere la città di Latina, ma questa volta al di fuori delle zone rosse che avevano fatto da scenario alle intimidazioni dei mesi scorsi. Intorno alle 5:30 di oggi una bomba carta ha devastato un’auto parcheggiata in via Corridoni, di fronte alla piazzetta nel cuore del quartiere popolare di fondazione Nicolosi. La vettura è una Renault Scenic e appartiene a un operaio romeno di 45 anni che sembra estraneo a vicende criminali e ha dichiarato ai poliziotti di non avere mai subito minacce in precedenza.

L’episodio assume i contorni del giallo, perché in apparenza svincolato dalle dinamiche nelle quali erano inseriti i precedenti attentati. Sembra piuttosto chiaro, in ogni caso, che debba trattarsi di un gesto mirato e non di un episodio accidentale, perché l’ordigno non è esploso all’esterno della vettura: con ogni probabilità l’autore dell’azione intimidatoria ha infranto un finestrino per innescare la bomba all’interno dell’abitacolo e poi scappare. Non solo la vettura è danneggiata al suo interno, ma i vetri, gli sportelli e il tettuccio sono esplosi chiaramente verso l’esterno. Insomma, niente a che vedere con i botti di fine anno.
Quando la deflagrazione ha svegliato i residenti è scattata la segnalazione al numero unico d’emergenza 112 e in via Corridoni sono intervenuti sia i poliziotti della Squadra Volante per i primi accertamenti che i Vigili del fuoco che hanno invece messo in sicurezza l’area.

Nel corso della mattinata la vettura è stata ispezionata dagli specialisti della polizia scientifica in cerca di dettagli utili alle indagini, mentre il proprietario dell’auto è stato ascoltato dagli investigatori della Squadra Mobile che si occupano delle indagini. Nelle prossime ore saranno passate al setaccio le immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza della zona in cerca di tracce dell’attentatore.

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