Il fatto
29.04.2025 - 21:36
Una lite tra stranieri, presumibilmente tutti nordafricani, è sfociata nel sangue. È successo stasera nei pressi della stazione degli autobus, dove due tunisini sono rimasti feriti a coltellate: quando la situazione è degenerata, c'è stato il fuggi fuggi generale. All'arrivo di soccorritori e pattuglie di Carabinieri e Polizia, uno dei feriti era riverso a terra in via Giulio Cesare, nei pressi del vicino quartiere Nicolosi, completamente insaguinato a causa di alcuni fendenti che lo hanno raggiunto al torace. Un altro suo connazionale si trovava in via Emanuele Filiberto, ma aveva solo dei tagli superficiali all'addome. Con lui oltretutto c'era la fidanzata incinta, a quanto pare risparmiata dall'aggressione, comunque incolume.
Tutti e due i tunisini sono stati soccorsi dalle ambulanza del pronto intervento sanitario che li hanno trasportati in ospedale, il primo con l'urgenza riservata ai codici rossi. Oltretutto il più grave dei due è apparso in evidente stato di alterazione e ha cercato di ribellarsi ai soccorritori, dimenandosi mentre i sanitari e gli operatori delle forze di polizia cercavano di riportarlo alla calma. È stato quindi sedato prima del trasferimento al Goretti.
Per gli accertamenti sull'accaduto sono intervenuti gli investigatori della Compagnia Carabinieri di Latina con personale del Nucleo Operativo Radiomobile, in una prima fase supportati dai poliziotti della Squadra Volante. I militari dell'Arma hanno raccolto le testimonianze del caso e hanno compiuto un accurato sopralluogo per repertare le tracce di sangue. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'aggressione si è consumata nel piazzale retrostante delle autolinee, nei pressi della stazione di servizio Eni e del fast food McDonald's. Non è escluso che alcuni dei feriti siano riusciti a scappare e, soprattutto, che gli stranieri soccorsi possano avere partecipato a loro volta al ferimento degli altri.
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