Il caso
17.12.2025 - 23:10
Condanna ridotta in Corte d'Appello a Roma nei confronti del giovane di origine straniera Y.J., queste le sue iniziali, 23 anni, accusato di violenza sessuale su una ragazza a cui aveva offerto un passaggio in motorino. Lo scorso febbraio era stato condannato dal giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Latina Giuseppe Cario alla pena di sei anni e otto mesi, una pena superiore rispetto a quanto aveva chiesto il pubblico ministero Marco Giancristofaro nel corso della sua requisitoria. L'accusa era quella di violenza sessuale.
Una volta depositate le motivazioni della sentenza gli avvocati Maria Antonietta Cestra e Pietro Papa hanno impugnato la condanna presentando ricorso in Appello e si è svolta la discussione con la sentenza. I giudici di secondo grado hanno rideterminato la pena a quattro anni. Secondo quanto ipotizzato l'imputato, un ragazzo senza fissa dimora di origine tunisina, ha offerto un passaggio alla donna, una giovane madre che era a piedi e con lei sarebbe andato in uno stabile abbandonato e la ragazza sarebbe stata costretta a subire un rapporto sessuale completo.
I fatti nel novembre del 2023. La donna era riuscita a dare l'allarme divincolandosi dall'imputato e aveva vagato per alcune ore, un passante l'aveva soccorsa dando l'allarme al numero di emergenza del 112 e i carabinieri della stazione di Priverno nel giro di poco tempo erano risaliti al presunto responsabile. Il processo di secondo grado si è concluso con la riduzione della condanna.
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