Lutto cittadino
19.09.2024 - 22:00
Una folla commossa per Santiago Bernardi e Sabrina Spallotta, per dare l’ultimo saluto al bambino di appena 5 anni e a sua zia di 39 (morti in un tragico incidente stradale avvenuto il 4 settembre su via Della Pineta) si è ritrovata oggi pomeriggio a Nettuno. I funerali si sono svolti al Santuario.
Sabrina e Santiago erano in auto insieme (una Kia Sportage, guidata da Simona Spallotta, sorella gemella di Sabrina e mamma di Santiago), quella maledetta sera del 4 settembre: stavano percorrendo via Del Cervicione, quando in prossimità dell’incrocio con via Della Pineta l’auto sulla quale viaggiavano si è scontrata con una vettura condotta da un uomo di 49 anni (una Mini), finendo la corsa contro un muro. Lo schianto è stato tremendo. Entrambi sono deceduti sul colpo, si è salvata Simona (e con lei anche la bambina che porta in grembo).
Il Vescovo, Monsignor Francesco Viva, che ha officiato la cerimonia, ieri ha chiesto di evitare foto e video. Il suo discorso è stato toccante: «Questo lutto – ha detto – ha colpito una famiglia e una comunità intera. Tutti noi sentiamo un nodo alla gola, non riusciamo a parlare davanti a questa grave tragedia che non può essere raccontato solo come un fatto di cronaca inevitabile. Le parole – ha aggiunto il Vescovo – sono inadeguate per esprimere i nostri sentimenti davanti a questo lutto, sono inadeguate a rispondere alle domande del nostro cuore. Di fronte a certe tragedie anche la fede può trovarsi immobile. Davanti ai fatti della vita anche Gesù ha potuto solo piangere e piangere come davanti alla morte del suo amico Lazzaro. Ripartiamo dalle lacrime di Gesù per un percorso di consolazione. La famiglia ha il compito non facile di raccogliere frammenti di luce e di speranza».
Ha preso la parola anche Alessandro Bernardi, il papà di Santiago: «Questo è per noi un momento difficile ha detto – ma ci sono delle cose che devo dire. Sabrina era una donna speciale, e per mio figlio Santiago era come una seconda mamma, di questo io la ringrazierò per sempre. Ora da domani noi dovremmo farci forza e mettere via la tristezza, perché come voleva Santiago sua sorella nascerà nella gioia e avrà la stessa famiglia che Santiago aveva e che amava».
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