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Verso il voto

Elezioni ad Aprilia, sostenibilità e ambiente: la sfida green di Carmen Porcelli

Prg a impatto zero, stop al consumo di suolo e legalità, presentata la candidatura a sindaco con la lista CambiAprilia: «Diamo voce a chi non si sente rappresentato»

Una candidata green, con un programma sostanzioso ma che pone al centro in particolare quattro capisaldi: sostenibilità ambientale, un piano regolatore generale a impatto zero per contrastare il consumo di suolo, legalità e sviluppo economico-lavorativo. Carmen Porcelli ci riprova e per la terza volta si candida a sindaco, sostenuta dalla lista CambiAprilia con 24 candidati. Ieri in occasione della conferenza di presentazione, al tavolo con Carmen Porcelli erano presenti anche alcuni candidati, tra i quali diversi volti noti come Marco Finotti, ex sostenitore della Rete dei Cittadini già presidente del comitato Aprilia Centro e Rosalba Rizzuto. Tra i candidati inoltre spiccano Gianni Battistuzzi e Antonella Zonetti, imprenditrice ed ex presidente della Federlazio. «Questo non è solo il tentativo di tornare in consiglio comunale - ha dichiarato Carmen Porcelli -ma l'obiettivo di portare nuovamente nelle istituzioni temi molto sentiti rispetto ai quali gran parte dei cittadini si sono sentiti esclusi. La dignità è la parola d'ordine della nostra campagna elettorale, un argomento da declinare in tutti gli ambiti della cosa pubblica e del sociale. Perché dire ambiente, salute e lavoro non è tutto, non basta. Il nostro impegno civico e attivo, in questi anni, spesi al fianco dei cittadini dimenticati dalle istituzioni, è lo spirito vero di questa campagna elettorale. La nostra lista nasce in risposta alle tante istanze completamente disattese nelle ultime consiliature, dalla necessità di cambiare modo di governare, dalla sete di trasparenza e verità, dal bisogno di agire rispetto alle emergenze sociali ed ambientali, in una città non pensata per i giovani , in cui si assiste inermi al consumo spregiudicato di suolo, in cui è assente ogni tutela della popolazione e del territorio. Abbiamo deciso di candidarci perché non ci sentivamo rappresentati da questa classe politica che dimentica, con troppa facilità, l'impegno preso con i suoi elettori che sono prima di tutti cittadini».

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