L'evento
20.05.2025 - 18:32
Lo spazio non è mai stato così vicino al Lazio. Nella terza giornata della Settimana del Lazio a Expo 2025 Osaka, la Regione ha portato sul palcoscenico internazionale dell’Esposizione Universale giapponese uno dei suoi settori più innovativi e strategici: l’aerospazio. Una filiera d’eccellenza che unisce alta tecnologia, ricerca scientifica, imprese globali e università, e che guarda con decisione alle sfide della competitività e dell’internazionalizzazione.
Proprio da Osaka arriva l’annuncio ufficiale: a settembre si terranno gli Stati Generali dell’Aerospazio del Lazio, un grande momento di confronto e progettazione che anticiperà la nascita del distretto industriale regionale dell’aerospazio, prevista entro fine 2025. A comunicarlo è stata Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e assessore a Sviluppo Economico, nel corso degli eventi dedicati al settore che si sono svolti all’interno del Padiglione Italia.
Il Lazio è l’unica regione italiana a ospitare l’intera catena del valore del comparto aerospaziale, con circa 300 aziende, tra cui multinazionali, PMI e startup, 23.000 addetti, un fatturato annuo di 5 miliardi di euro e 2 miliardi di export. A questi numeri si aggiungono 13 università pubbliche e private, 10 centri di ricerca e due delle principali agenzie spaziali del continente: ASI (Agenzia Spaziale Italiana) ed ESA (Agenzia Spaziale Europea).
“Il Lazio è stato il primo distretto tecnologico aerospaziale d’Italia – ha ricordato Angelilli – ed è l’unica Regione ad aver finanziato una missione spaziale, quella dell’astronauta Roberto Vittori nel 2004. Siamo decisi a trasformare le sfide di un contesto sempre più competitivo in opportunità concrete per il sistema produttivo regionale”.
La giornata di Osaka ha avuto come filo conduttore proprio la cooperazione internazionale nel settore aerospaziale. A dare il via agli eventi è stato l’incontro tra Teodoro Valente, presidente dell’ASI, e Hiroshi Yamakawa, presidente della JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency). Al centro, i temi dell’osservazione della Terra e dell’esplorazione spaziale, con l’obiettivo di rafforzare una collaborazione che da anni unisce le due agenzie.
A seguire, il Forum sull’Economia Spaziale Italia-Giappone 2025, organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Giappone, dal Consolato Generale a Osaka e da ASI. All’evento hanno preso parte imprese, istituzioni e stakeholder, tra cui Rodolfo Sordoni del MIMIT (Ministero dell’Industria e del Made in Italy) e Gianluigi Benedetti, Ambasciatore d’Italia in Giappone. Focus del forum: le sinergie tra le industrie spaziali italiane e giapponesi e le prospettive di crescita nei mercati globali.
Nel pomeriggio, il palcoscenico si è spostato sulle eccellenze laziali. In una sessione dedicata alle imprese regionali, sono stati presentati progetti innovativi, case history e best practice del sistema produttivo locale, evidenziando il forte legame tra ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e capacità industriale. A intervenire anche rappresentanti del Consiglio regionale, tra cui il presidente Antonio Aurigemma, Roberta Della Casa ed Emanuela Droghei, a testimonianza dell’impegno istituzionale per promuovere lo sviluppo economico del territorio.
A chiudere la giornata è stato l’Open Government Laboratory, un laboratorio interattivo sulla governance partecipata, che ha coinvolto consiglieri regionali, imprese e stakeholder giapponesi. Il confronto ha prodotto riflessioni operative su trasparenza, sviluppo locale e politiche pubbliche per l’innovazione.
La Regione guarda ora con decisione al prossimo appuntamento: a settembre 2025 si terranno gli Stati Generali dello Spazio, una vera e propria piattaforma di dialogo tra governo, industria, università e ricerca. L’obiettivo è creare le condizioni per il distretto industriale aerospaziale, un soggetto strutturato che favorisca la nascita di progetti condivisi, l’attrazione di investimenti e la presenza attiva del Lazio ai tavoli decisionali nazionali ed europei.
La formalizzazione del distretto avverrà entro la fine dell’anno, con il sostegno dei fondi europei del PR FSE+ e del PR FESR Lazio 2021–2027, già attivi per sostenere la presenza del Lazio a Expo e il processo di internazionalizzazione delle imprese.
Expo Osaka 2025 si conferma una vetrina internazionale fondamentale per raccontare un Lazio sempre più competitivo, internazionale e proiettato nel futuro. L’aerospazio non è solo un settore high-tech: è una leva strategica di sviluppo, una filiera che coinvolge imprese, ricerca, formazione e istituzioni. E il Lazio, forte dei suoi numeri e della sua visione, si candida a diventare il cuore italiano dell’industria spaziale europea.
“Il nostro compito – ha concluso Angelilli – è trasformare innovazione, know-how e capitale umano in occasioni di crescita per il territorio. Gli Stati Generali e il distretto industriale saranno i pilastri su cui costruire il futuro dell’aerospazio laziale, per competere da protagonisti nel mondo”.
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