Il fatto
30.09.2025 - 17:37
Un passaggio cruciale per un Comune come l’approvazione del bilancio consolidato 2024, rischia di essere approvato in consiglio comunale a Latina con numeri risicati e nel segno dell’incertezza. E’ questo il quadro in sede di riapertura della seduta, dopo che questa mattina l’aula ha approvato la delibera sull’ex Svar. In aula si registra al momento l’assenza dei tre consiglieri di Forza Italia Giuseppe Coriddi, Fausto Furlanetto e Mauro Anzalone, sono presenti due consiglieri su tre di Noi Moderati che potrebbero però lasciare la seduta al momento del voto viste le precedenti tensioni dentro la maggioranza Celentano. Il consolidato è un atto tecnico fondamentale per garantire la stabilità finanziaria dell’ente, ma subisce in questa fase le ricadute negative della situazione contabile dell’azienda speciale ABC, che si occupa della raccolta rifiuti.
La proposta, già approvata in Commissione Bilancio, era passata solo grazie ai voti favorevoli di Fratelli d’Italia, Lega e Lista Celentano, mentre Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Latina Bene Comune aveva espresso voto contrario. Forza Italia, assente durante la votazione in commissione ma già critica sul tema per voce del consigliere Giuseppe Coriddi, aveva sollevato dubbi formali sull’intera operazione di pre-consolidamento. A generare il punto di rottura è il rendiconto presentato da ABC, che evidenzia un utile superiore a 641mila euro. Una cifra che – come spiegato poco fa dall’assessore al Bilancio Adriano Nasti in consiglio – deriva da un adeguamento ISTAT del 12% legato alla previsione dell’aumento del costo dei materiali, delle utenze e de servizi riconosciuto nel 2023, pari a 1,2 milioni di euro. Ma, in assenza di un aggiornamento del piano industriale, l’azienda non ha sostenuto costi aggiuntivi legati a questi ricavi, che quindi risultano "non giustificati" e si sono riversati anche sugli esercizi 2024 e 2025, rischiando di gonfiare le bollette dei cittadini. «Il Comune ha scelto di non iscrivere quei ricavi nel proprio bilancio, né nel PEF, per non trasferire il peso sui cittadini», ha precisato Nasti. Una posizione che, però, non coincide con quella dell’azienda. «Finché ABC non adeguerà il proprio consuntivo, il rendiconto resterà non approvabile - ha precisato l’assessore al bilancio e alle partecipate - al rendiconto il Comune si è reso conto che le materie prime non sono aumentate e che quelle somme sono in parte servite per aumentare il numero di personale e per consentire le progressioni di carriera come gli operai che sono diventati amministrativi. Questo è successo in Abc.
Ci sono costi che la società che non ha sostenuto e un servizio che non ha reso, se c’è un servizio che non ha reso i cittadini di Latina non lo devono pagare”. A gettare ulteriori dubbi sull’atto è il parere dell’Organo di Revisione, ripreso anche dalla capogruppo del M5S Maria Grazia Ciolfi nel suo intervento: «I Revisori scrivono chiaramente che il bilancio consolidato, così com’è, non è consolidabile. Il parere favorevole resta condizionato ad un nuovo consolidato, da redigere con un rendiconto aggiornato di ABC». Un dettaglio tecnico che rischia di trasformarsi in un problema politico e che sta creando un punto di rottura in maggioranza.
“CI sono problemi nel vostro spogliatoio pensando a un paragone calcistico - dice il consigliere Damiano Coletta - forse dovreste ragionare di più sui vostri problemi”. Il consiglio sta proseguendo e se Forza Italia non voterà il bilancio si genera un pericoloso precedente e un segnale di crisi importante nella coalizione. Un segnale che il sindaco si troverà a dover affrontare a viso aperto.
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