Cerca

Commissione Pianificazione

A gonfie vele, il ministero concede una proroga

L’Ater aggiorna i consiglieri: il progetto sull’area ex Icos corre, ma serve più tempo

A gonfie vele, il ministero concede una proroga

Un’opera strategica, la più rilevante in tutta la provincia per dimensione economica e impatto urbano: 15 milioni di euro destinati a trasformare definitivamente l’area dell’ex Icos nell’ambito del progetto PNRR – programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare "A gonfie vele". L’intervento, affidato all’Ater su incarico del Comune, soggetto beneficiario rappresenta una delle sfide più delicate e decisive della rigenerazione urbana di Latina ed è stata trattata ieri in commissione Pianificazione presieduta da Serena Baccini. La seduta si è aperta con una notizia positiva, la proroga dei tempi per la conclusione delle opere, una modifica normativa che offre a Comune e Ater quel margine di respiro ritenuto indispensabile per completare le lavorazioni in corso. Come riferito in Commissione, la proroga è stata comunicata nel corso di una riunione in Prefettura, dedicata al coordinamento degli interventi PNRR. La scadenza ordinaria prevista dal programma resta fissata a marzo 2026, ma — grazie a un recente decreto — ciò che conta non è più il completamento del collaudo entro quella data, bensì il raggiungimento della fine lavori. Il nuovo cronoprogramma porta dunque la stima della conclusione complessiva dell’intervento intorno a dicembre 2026. L’Ater, presente nelal seduta con il direttore dell’Ater Massimo Monacelli, il dirigente e RUP Riccardo Roco e il direttore dei lavori Benito Silvi, ha scelto di articolare l’intervento in tre fasi distinte, così da poter procedere con approvazioni e cantieri paralleli. La prima fase è la demolizione dell’ecomostro, la parte già completata e rendicontata con l’abbattimento dell’ex Icos, operazione che ha liberato l’area e avviato il percorso di rigenerazione. Questa fase è conclusa e compresa nello stato di avanzamento lavori. La seconda fase è la sostituzione degli infissi nei lotti 46 e 47 per un efficientamento energetico che riguarda circa 350 appartamenti. Secondo il cronoprogramma, la conclusione è prevista entro metà febbraio 2026. La terza fase è la costruzione del nuovo edificio in legno per i servizi che ospiterà i locali di Asl, Comune e Polizia. Qui il progetto esecutivo è stato consegnato ed è in corso di validazione: la conclusione è attesa entro fine dicembre, per poi essere approvato con determina dirigenziale. L’Ater ha segnalato in Commissione una delle criticità più delicate: l’interlocuzione con i residenti, particolarmente complessa in interventi di questo tipo perché distribuiti tra più fabbricati. Il consigliere Dario Bellini, mostrando alcune foto del cantiere, ha chiesto chiarimenti sul ritmo dei lavori. L’Ater ha assicurato che l’impegno è massimo, ma ha ricordato che la velocità operativa deve procedere di pari passo con l’allineamento delle spese, i pagamenti dei SAL. Ad oggi, dei 16,5 milioni complessivi, risultano già spesi e rendicontati 3,5 milioni, comprensivi di primo stato di avanzamento lavori, progettazione esecutiva del primo e secondo stralcio. "Ci siamo trovati in una situazione con molti intoppi - ha spiegato l’assessore Massimiliano Carnevale -oggi, però, grazie alla forte collaborazione tra Ater e MIT il progetto è ripartito e cammina".

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione

Ultime dalla sezione