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L'intervento

Secci: «Io indagato? Nulla di vero, sono sereno»

Le dichiarazioni del vicesindaco di Sabaudia in merito a una presunta indagine in corso contro di lui

«Non ho ricevuto alcun avviso di garanzia. Sono tranquillissimo. Già due anni fa misero in giro voci di una indagine nei miei confronti, rivelatasi infondata. Anche stavolta tutelerò la mia immagine nelle sedi opportune». A parlare è il vicesindaco di Sabaudia Giovanni Secci dopo che due giorni fa il quotidiano La Repubblica ha scritto di una presunta indagine nei suoi confronti per “affari abusivi sul lungomare”. Nell’articolo non si comprende però chiaramente di cosa sia accusato Secci e nostre successive verifiche non hanno portato a trovare conferme. La notizia però ha fatto il giro della città e ieri Secci ha ritenuto opportuno intervenire.
«Ho scoperto da Repubblica che sarei indagato - afferma Giovanni Secci - Tuttavia, nell’articolo si riportano diverse informazioni, ma non risulta chiaro di cosa verrei accusato. Questa notizia mi lascia perplesso, anche perché lo stesso giornalista, appartenente alla medesima testata, circa due anni fa scrisse che ero indagato per un’altra vicenda, rivelatasi completamente infondata. All'epoca, infatti, non mi era stato notificato alcun avviso, tanto che con il mio legale abbiamo proceduto a querelare sia il giornalista che la Repubblica». Poi Secci prosegue: «Anche questa volta, apprendo della presunta indagine a mio carico dai media, ma non sono mai stato convocato né dagli organi inquirenti né dalla Procura, e non ho ricevuto alcun avviso di garanzia. Posso affermare con assoluta franchezza di essere estremamente sereno. Ho sempre svolto il mio lavoro professionale con correttezza e serietà, e non ho mai, in nessuna circostanza, sovrapposto il mio mandato elettorale e il mio ruolo di vice sindaco con la mia attività professionale. Un esempio evidente è la recente decisione degli Ufficio sui tempi e modalità per la revoca delle autorizzazioni ai sette chioschi. Nonostante l’opposizione avesse espresso critiche sull'interpretazione degli Uffici, la nostra Amministrazione ha mantenuto un atteggiamento neutrale, rispettando il principio che gli atti gestionali devono essere portati avanti con serenità e senza alcuna interferenza. Non abbiamo mai esercitato pressioni, e sono fermamente convinto della correttezza di questa Amministrazione. Personalmente, non mi sono mai permesso di mettere sotto pressione i dipendenti comunali né di insistere o sollecitare su alcuna pratica. Sfido chiunque a dimostrare o a portare testimoni che possano affermare il contrario di quanto dichiarato».
Il vicesindaco aggiunge una postilla importante: «Non ho alcun motivo di dubitare della correttezza della Magistratura, e sono a completa disposizione per chiarire qualsiasi dubbio, qualora la notizia riportata da la Repubblica non si rivelasse un’altra delle sue infondate insinuazioni».
Infine una nota sulla coincidenza dell’uscita di questa notizia. «Vorrei infine sottolineare che questa notizia esce in un momento particolarmente significativo per Sabaudia, mentre la nostra città sta ricevendo grande attenzione mediatica per una serie di eventi positivi di rilevanza nazionale, come l’Arena del Mare, il concerto de Le Vibrazioni e altre iniziative importanti. Mi chiedo se sia una semplice coincidenza o se vi sia una precisa volontà di distogliere l’attenzione dai successi che Sabaudia sta ottenendo. In ogni caso, qualora dovessi ricevere una notifica ufficiale, risponderò con serenità e trasparenza, confidando nella mia integrità e nel lavoro della Magistratura».

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