09.11.2022 - 20:36
A fondare la nuova città di Littoria il 30 giugno del 1932 è Valentino Orsolini Cencelli, Presidente dell'Opera Nazionale Combattenti che, si dice, trascurò l'ordine del Regime di evitare cerimonie ufficiali. Nelle alte sfere a Roma si pensava che Littoria dovesse essere solo un nuovo centro rurale, un villaggio amministrativo di riferimento e non, come pensava Cencelli, una città vera e propria. La Fondazione doveva passare in sordina.
Invece la stampa estera, che venne a conoscenza della cosa, esaltò la nascita della nuova città, Littoria, una città di nuova fondazione nata grazie al lavoro e alla progettazione degli uomini, recuperando e rivalorizzando attraverso la bonifica un ambiente che era ostile da secoli come quello delle paludi.
La città venne poi inaugurata il 18 dicembre del 1932 con un massiccio impegno mediatico proprio in conseguenza del grande clamore che la Fondazione del 30 giugno ebbe sulla stampa straniera. Quel clamore fece cambiare idea a chi prima non era d'accordo a partire dal Capo del Governo Mussolini. A quel punto dall'antica concezione di borgo agricolo gli venne riconosciuto senza patemi il nuovo status di città.
Nelle foto si può vedere il momento della posa della prima pietra il 30 giugno 1932 (che ora si trova sotto le fondamenta della torre del Municipio) ad opera di Valentino Orsolini Cencelli che prima della posa sigilla al suo interno una pergamena.
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