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Lutto

Il tennis provinciale e regionale piange la scomparsa di Alessandro Mari

Figura storica e deus ex machina da sempre del Club Quadrifoglio di Terracina

Il tennis provinciale e regionale piange la scomparsa di Alessandro Mari

Il compianto Alessandro Mari

Verrebbe da imprecare... “questo non dovevi proprio farlo, questo no...». E saremo nel giusto, perché la scomparsa, nel tardo pomeriggio di un mercoledì di fine aprile, di un uomo di tennis, ma soprattutto di vita, come Alessando Mari, lascia un vuoto incolmabile in tutti noi, a maggior ragione in chi si vede costretto, suo malgrado, a tirare fuori il più triste dei “coccodrilli”, di quelli che nemmeno la malattia più atroce, che lo ha portato a dire... “game, set and match”, avremmo mai voluto tirare fuori da un semplice e sterile file di computer.
Sandro Mari era la vita fatta a persona. Incastonato come un diamante in quell’oasi di pace, felicità e tennis che era il suo Club Quadrifoglio, al civico 214 A di Viale Europa, felice di poterlo viverlo come e più di un casa, di un rifugio, di un posto dove, giustamente, sentirsi più forte di tutti. “Andiamo da Sandro, dai. C’è il torneo e a mezzanotte le ‘bombe’ di Somma”. Un rito, grazie a lui, alla sua innata voglia di far sentire tutti a proprio agio. Ha tenuto a battesimo fior fiore di giocatori, li ha cullati, coccolati, portati a diventare grandi. Lo ha fatto da patron del circolo e da ammirato dirigente provinciale e regionale. Senza peli sulla lingua, senza mai, a torto o a ragione, barattare la sua dignità con una carica più alta. Lo abbiamo visto piangere davanti alla prima delle due Coppe Davis vinte dalla “banda” di Filippo Volandri. Lì, in bella mostra, nella “sua Terracina”. Oggi siamo noi a piangerlo, perché senza di lui, non sarà più la stessa cosa. Sandro Mari aveva 82 anni, i funerali venerdì 2 maggio alle 15 alla chiesa del Santissimo Salvatore.

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