Cerca

Il fatto

L'ultimo saluto a Federico Caputi il 5 agosto alle 15 a Santa Maria Goretti

Le parole di Filippo Galli: "A Pescara sei stato un esempio per me"

L'ultimo saluto a Federico Caputi il 5 agosto alle 15 a Santa Maria Goretti

Il compianto Federico Caputi

Un pomeriggio carico di passione e ricordi quello di martedì 5 agosto, nel quale la città di Latina, la sua città, saluterà per l’ultima volta Federico Caputi, un grande uomo, umile e silenzioso, primo di essere stato un ottimo calciatore e successivamente guida per le giovani leve calcistiche.
Possiamo immaginare sin da ora che alle 15, dentro e fuori la chiesa di Santa Maria Goretti, saranno tante le persone pronte a rendere omaggio e a salutare per l’ultima volta il grande Federico.
Del resto, partito da Latina, dove era nato il 13 maggio del 1950, si fece voler bene ovunque, in particolare a Taranto e Pescara. Ultimo di 11 fratelli, si appassionò al calcio sin da bambino, iniziando la propria carriera militando nelle giovanili della squadra della sua città. Centrocampista laterale offensivo ad inizio carriera, arretrò il raggio di azione fino a ricoprire il ruolo di libero. Dopo essere cresciuto tra le file del Latina, con cui debuttò in prima squadra in serie C, venne acquistato dal Monza nel 1970, con cui esordì in serie B.
Ha proseguito la carriera con Lucchese in serie C, e quindi Taranto, Atalanta, Catania e Pescara in serie B, sommando complessivamente 244 presenze e 7 reti fra i cadetti. Con la maglia del Pescara ottenne una promozione in B nella stagione 1982-1983. E’ stato responsabile del settore giovanile del Latina.
Particolarmente toccante il messaggio, attraverso la propria pagina Facebook, di Filippo Galli, ex difensore del Milan, al quale Federico Caputi fece da chioccia negli anni di Pescara.
Appena appresa la tristissima notizia, Galli ha scritto un post: "Ciao Federico, te ne sei andato in silenzio, così come in silenzio hai sofferto per le persone che ti sono state portate via. Sei stato un esempio che ho avuto la fortuna di incontrare all’inizio della carriera. Riposa in pace. Condoglianze ai famigliari".
Ricordi indelebili a Pescara, così come a Taranto, dove ogni volta che tornava per qualche ricorrenza calcistica, finiva sempre al centro dei festeggiamenti da parte della tifoseria rossoblù: un giocatore entrato nei cuori del popolo tarantino.
Approdò in terra ionica alla vigilia della stagione 1975/76. Nei primi due campionati faticò a ritagliarsi un posto con continuità, ma dalla stagione 1977/78 infilò tre tornei sempre di serie B in cui superò abbondantemente le trenta apparizioni. Centrocampista di forza fisica, a volte cursore, giocatore soprattutto di sostanza, tornò a Taranto per disputare l'ultima stagione da calciatore nella stagione 1985/86 con Mimmo Renna tecnico, togliendosi la soddisfazione di vincere il torneo di C1.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione

Ultime dalla sezione