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L'intervista

Sicurezza, Miele (Lega): "La zona rossa era indispensabile"

La deputata spiega le misure introdotte contro l’escalation criminale e rilancia: "La sicurezza non è uno slogan, tuteliamo famiglie, imprese e spazi pubblici"

Sicurezza, Miele (Lega): "La zona rossa era indispensabile"

Onorevole Miele, nella sua interrogazione parlamentare aveva chiesto strumenti aggiuntivi come la zona rossa. Quali sono, concretamente, gli effetti e le restrizioni che questa misura comporterà per il territorio e per i cittadini?
"Significa garantire maggiore sicurezza ai nostri cittadini, impedendo a soggetti individuati come pericolosi con precedenti penali, di poter accedere ad aree urbane e spazi pubblici altamente frequentati in città. Non è una disposizione banale, anzi. Infatti proprio a seguito dell'ultimo atto criminoso ho depositato un'interrogazione al ministro Piantedosi, e  aperto un proficuo  dialogo con il  Prefetto, il quale ha convenuto di iniziare l'iter. Governo, forze dell'ordine e istituzioni stanno svolgendo un ruolo fondamentale sinergico di contrasto alla criminalità e in questo caso la rete ha funzionato piu che mai. Facciamo sentire la presenza dello Stato in maniera decisa e forte soprattutto perché ci avviciniamo ad un  periodo come quello attuale, in cui ci dirigiamo verso le festività natalizie in cui il centro di Latina e le zone commerciali saranno prese d’assalto, dobbiamo essere sicuri che episodi di microcriminalità, aggressioni, violenze, furti, le stesse piazze di spaccio, siano fortemente contrastati proprio in quegli spazi dove si concentra maggiormente la presenza dei nostri cittadini. Sappiamo che da quando sono state istituite le ‘zone rosse’ i risultati prodotti sono più che positivi perché si è riusciti a controllare zone pubbliche magari in passato abbandonate al degrado e all’insicurezza".
Lei ha sottolineato la sinergia tra istituzioni e ministero dell’Interno: ritiene che i rinforzi inviati finora siano sufficienti?
"Io credo che da parte del ministro Piantedosi ci sia stata massima attenzione sull’escalation criminale che è esplosa in città con almeno quattro episodi concentrati tutti nella stessa area, probabilmente legata a una lotta tra bande. Prova ne è stata la sua presenza in città all’indomani di uno degli ultimi casi, per presiedere il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. C’è stato un grande segnale di apertura e di sostegno nei confronti del nostro territorio, con la piena disponibilità a potenziare gli organici delle Forze dell’Ordine e a incrementare i sistemi di videosorveglianza su cui tra l’altro è arrivato anche un finanziamento di risorse da parte della Regione che ringraziamo. Non dimentichiamo la visita del sottosegretario Nicola Molteni belle zone sensibili della città solo pochi mesi fa".
L’escalation criminale ha creato paura in molte famiglie e quartieri della città. Qual è, secondo lei, l’errore principale nella gestione della sicurezza negli ultimi anni e cosa deve cambiare nella strategia preventiva?
"Latina eredita una situazione complessa, abbiamo quartieri che avrebbero necessitato di attenzioni maggiori dal punto di vista della pianificazione politico-culturale. Quartieri che senza una visione strategica commerciale e residenziale non avrebbero potuto mai sollevarsi. Lo studio sociologico della città è essenziale per capire quale direzione prendere per garantire uno sviluppo armonico e contrastare la micro e macro delinquenza. Molto si sta progettando e molto si sta facendo per intervenire e cambiare rotta. Mi riferisco ad esempio al quartiere Nicolosi, dove il Mit ha comunque garantito i fondi per interventi previsti e a rischio perdita. Per migliorare la qualità della vita urbana e la sicurezza servono interventi strategici di riqualificazione urbana".
In vista delle festività natalizie, la preoccupazione tra i residenti rimane alta: quali messaggi e garanzie può dare oggi ai cittadini di Latina?
"La Lega sul tema sicurezza è sempre stata in prima linea ed è diventata un modello da seguire. Io ricordo il grande lavoro che abbiamo fatto per far approvare il Dl Sicurezza che prevede maggiori tutele alle Forze dell’Ordine nello svolgimento del proprio lavoro, stronca le occupazioni abusive, garantisce protezione sociale alle fasce più deboli, inasprisce norme per l’accattonaggio molesto, ad esempio, e rafforza il Daspo urbano. Pensiamo sia un buon lavoro? Sì. Pensiamo sia sufficiente? No. E infatti stiamo continuando a lavorare e qui nasce proprio il nuovo pacchetto sicurezza che il partito sta mettendo a punto e che metteremo a disposizione degli alleati per aprire una discussione più ampia. Ecco, i cittadini di Latina devono sapere che quando si parla di sicurezza e legalità la Lega c’è e c’è sempre stata". 

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