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Volley, Superlega

Cisterna, Lanza ne ha davvero per tutti

"Continuando a giocare così perderemo contro chiunque, domenica scorsa avremmo perso anche contro una squadra di A2"

Cisterna, Lanza ne ha davvero per tutti

Il Cisterna Volley, messa alle spalle la gara persa contro Padova, è tornato a lavorare per preparare il prossimo match: domenica è in programma la prima giornata del girone di ritorno, in calendario a Modena (per la prima volta, il calendario della SuperLega è asimmetrico, ovvero l’ordine e la sequenza delle giornate è diverso tra andata e ritorno). Il programma settimanale (oggi doppia seduta) prevede doppia anche domani, giovedì allenamento pomeridiano, di nuovo doppia seduta venerdì, sabato lavoro al mattino e poi partenza per l’Emilia. Modena è un avversario che rievoca dei bellissimi ricordi: nell’andata giocata al Palasport il Cisterna (il 16 novembre) Cisterna superò gli emiliani 3-2, al termine di una gara bella e avvincente, che mise in risalto non solo le qualità tecnico-tattiche del gruppo di Morato, ma anche una grande dose di carattere, quel carattere mancato contro Padova. Che adesso va ritrovato!

 

Filippo Lanza: “Il bagno di acqua fredda rimediato con Padova deve farci capire che non è possibile andare avanti in questo modo; le altre squadre, sulla carta al nostro livello, vanno più veloci di noi e dobbiamo reagire per tirarci fuori da una situazione difficile. La reazione è l’unica strada da percorrere, se non vogliamo continuare a soccombere portandoci dietro un’agonia che non voglio nemmeno prendere in considerazione. Ora le parole non contano, servono i fatti: dire che siamo cresciuti, affermare che con un po’ di fortuna in più potevamo avere una classifica migliore, che siamo una buona squadra o cose del genere non serve; quello che serve è credere in ciò che facciamo e farlo al meglio. Dobbiamo mettere la massima attenzione per venirne fuori. Avevamo detto che la sfida con Padova era una tappa fondamentale, volevamo la vittoria, la voleva la società, la volevano i tifosi, giocavamo in casa: ma in partita non abbiamo fatto quello che dovevamo per vincere”.

 

“Continuando a giocare così perderemo contro chiunque, domenica scorsa avremmo perso anche contro una squadra di A2. Se giochi male in questo sport non vinci. E tutto ciò è inammissibile. Ora bisogna comportarsi da uomini, non da giovani inesperti. Ognuno di noi deve prendersi le proprie responsabilità, partendo da me stesso per arrivare all’allenatore e al resto della squadra. Dobbiamo vivere per un obiettivo comune: salvare un progetto di un’intera città, che ha un traguardo di crescita. Ci sono le capacità per farlo, abbiamo un intero girone di ritorno davanti,  e non ci saranno più gare di serie A e di serie B, gare contro corazzate in cui basterà fare bella figura; tutte le partite dovranno essere uguali. Contro Padova c’era tanto nervosismo, in campo era come se stessimo lottando contro noi stessi, la squadra era avvolta da una tensione negativa anziché positiva”.

 

“Ora pensiamo a Modena, dove ci attende un avversario in salute e in un palazzetto dove è sempre molto difficile giocare,  partendo da un presupposto: dobbiamo comportarci come se fossimo all’interno di una bolla fissa, estraniandoci dal resto, da tutto quello che ci circonda, dalle critiche, consapevoli che soltanto noi possiamo tirarci fuori da questa situazione e dimostrare quanto teniamo alla squadra. Inutile girarci intorno: c’è da lottare, insieme, concentrandoci sull’obiettivo, cercando di giocare una buona pallavolo. Questo è l’unico modo per centrare l’obiettivo”.

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