Superlega
22.12.2025 - 12:04
Cisterna Dottor Jekyll e Mister Hyde. La squadra di Morato anche a Modena ha mostrato sia la sua versione migliore (nel secondo set, giocato bene, con attenzione, qualità e carattere) sia quella peggiore (per quasi tutto il resto del match): la mezz’ora di buona pallavolo non è bastata per battere Modena, un avversario forte e in salute che ha infilato la terza vittoria di fila (dopo Civitanova e Verona). Per Cisterna, invece, è arrivato il sesto ko consecutivo.
Morato ha cercato di cambiare l’inerzia della gara, dopo il terribile primo set, dando fiducia a Barotto (la sua migliore prestazione) e Tarumi (non è andato male): entrambi si sono fatti trovare pronti. Ma non è bastato, la differenza dei valori in campo si è vista, a partire dal servizio, i numeri lo confermano: tanti errori da una parte e dall’altra, ma Modena ha chiuso con 18 ace e Cisterna con 3.
La gara
Morato si affida al “tradizionale” starting six con Fanizza al palleggio, opposto Guzzo, Mazzone e Plak al centro, schiacciatori Lanza e Bayram, nel ruolo di libero c’è Currie. Nel sestetto di partenza scelto da Giuliani in cabina di regia c’è Tizi-Oualou, opposto Buchegger, centrali Sanguinetti e Mati, Porro e Davskyba sono gli schiacciatori, libero Perry.
L’avvio è shock. Cisterna inizia col peso della paura figlia della serie negativa, e Modena – in grande fiducia dopo i successi contro Civitanova e Verona – ne approfitta: parte con un filotto di sei punti consecutivi e mette la sua ipoteca sul set. Il primo acuto del Cisterna è di Guzzo, il secondo e il terzo di Lanza: Modena però è sempre a +6 (9-3). Cisterna non riesce a ricevere come dovrebbe, Fanizza fa quello che può, di palle a terra la squadra di Morato ne mette pochissime. Prima di cominciare, il set è già finito. Il vantaggio emiliano aumenta a +10, Morato toglie Guzzo e Bayram, dentro Barotto e Tarumi, entrambi protagonisti della reazione di Cisterna che infila quattro punti di fila, ma Modena chiude 25-19.
Il Cisterna del secondo set riparte dalle giocate di Tarumi e Barotto, da una ricezione degna di questo nome, da qualche errore di Modena che aveva creduto – sbagliando - di avere già in tasca il match, e da Filippo Lanza che decide di fare quello che ha sempre fatto in carriera: trovare punti che sembravamo impossibili. La squadra di Morato fa e disfa: conquista i primi tre punti del parziale, aumenta il vantaggio a +4 (6-10), permette a Modena di recuperare (10-10). Si va avanti punto a punto, a condurre è sempre Cisterna: sul 20-21 Barotto dalla seconda linea firma il +2, Modena resta lì, sul 21-22 l’esperienza di Mazzone pesa come un macigno e Cisterna mantiene il break di vantaggio, Modena sbaglia in attacco e il sestetto di Morato si guadagna 3 set point. Al secondo tentativo a chiudere il set ci pensa Pippo Lanza: 22-25.
Si riparte da 1-1, dai blocchi scatta meglio Modena. Parziale di 3-0, Cisterna torna quello del primo set, gli emiliani vanno in fuga: 9-1. La squadra di Morato non riesce a giocare la pallavolo del secondo parziale, Modena mantiene un vantaggio importante: 19-13. Cisterna trova la reazione d’orgoglio, Mazzone sale in cattedra sia in battuta sia a muro e il sestetto di Morato si porta a -1 (20-19). Modena trema, ma Cisterna non ha la forza giusta per stendere l’avversario impaurito e permette agli emiliani di ritrovare coraggio, un coraggio che consente al team di Giuliani di chiudere il set con lo stesso distacco del primo parziale: 25-19.
Il quarto parziale lo comincia meglio Modena, Cisterna resta aggrappata al match e tiene testa agli emiliani per metà del set, prima di cedere di schianto. Modena va in fuga, sente vicino il traguardo, Cisterna non oppone più resistenza: si arriva sul 24-16, Cisterna annulla due match point, la sfida si chiude con l’errore in battuta di Tarumi (25-18).
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