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Verso Milano-Cortina 2026

Alessia Mesiano emoziona Latina: la fiamma olimpica passa dalle mani di una campionessa

"Un onore immenso portare la torcia qui, dove sono cresciuta. Lo sport continua a regalare emozioni, dentro e fuori dal ring"

Alessia Mesiano emoziona Latina: la fiamma olimpica passa dalle mani di una campionessa

Latina si è vestita di emozione il 26 dicembre per il passaggio della fiamma olimpica di Milano-Cortina 2026 e tra i momenti più intensi della giornata c’è stato quello vissuto da Alessia Mesiano, pugile azzurra e figlia di questa nostra città, scelta come terz’ultima tedofora prima dell’accensione del braciere.
Un onore enorme, carico di significato, che Alessia ha vissuto con orgoglio e commozione. «Non sono stata l’ultima, ma la terz’ultima, e a chiudere è stato un atleta disabile che ha acceso il braciere: è stato un momento bellissimo», racconta con il sorriso ancora addosso.
«Sono super contenta, fiera, emozionata. Lo sport regala sempre emozioni e continua a farlo, anche fuori dal ring».
Portare la torcia olimpica nella sua città, dove affondano le radici della sua storia personale e sportiva, ha reso tutto ancora più speciale.
«Essere tedofora è un grande onore, ma farlo qui, a Latina, dove sono cresciuta, ha un valore ancora più profondo. La fiamma olimpica è il simbolo più importante dei Giochi e portarla nella mia città è stato solo motivo di orgoglio».
Campionessa europea e mondiale, simbolo della boxe italiana femminile, la Mesiano incarna quei valori che lo sport olimpico vuole trasmettere: sacrificio, resilienza, determinazione. «Spero di essere stata e di essere ancora un esempio per tanti ragazzi - ha spiegato - I valori che più mi rappresentano sono la perseveranza, l’affrontare le difficoltà e cercare sempre di superarle».
Un messaggio che nasce dall’esperienza diretta. «Dietro ogni obiettivo raggiunto – dalla qualificazione olimpica ai titoli mondiali ed europei – ci sono sempre state difficoltà. Non è mai stato facile, ma nonostante tutto sono riuscita a conquistare i miei obiettivi. È questo che spero di aver trasmesso».
La sua corsa con la fiamma non è stata solo un gesto simbolico, ma una testimonianza viva di come lo sport possa diventare strumento educativo e fonte di ispirazione. «Sono ancora contentissima ed emozionata - ha concluso - È stata una giornata che porterò sempre con me».
Latina sportiva e non applaude Alessia Mesiano, atleta e donna, che con la fiamma olimpica in mano ha illuminato non solo le strade della città, ma anche i sogni di chi guarda allo sport come a una scuola di vita per presente e futuro.

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