Appena pubblicata l'ordinanza di balneazione firmata dal sindaco di Ponza Francesco Ferraiuolo e dal responsabile del servizio urbanistica e demanio marittimo del Comune, Cristoforo Accetta, ha scatenato delle polemiche e critiche. Il passaggio che più sta facendo discutere, delle undici pagine di ordinanza, è quello in cui si fa divieto di portare gli animali in spiaggia. Subito gli animalisti si sono rivoltati contro questa decisione di tenere fuori dalla spiaggia i loro adorati amici a quattro zampe.
Leggendo lo specifico articolo del provvedimento incriminato, per la precisione il numero 5, lettera g, si comprende che la decisione non dettata da una volontà discriminatoria nei confronti degli animali, o perché ritenuti possibili untori ma, è legata ad un fatto puramente logistico: mancano gli spazi adeguati per potere ospitare gli animali oltre alle persone. Da considerare infatti lo spazio che sarà ridotto a causa del distanziamento sociale che si deve adottare per evitare il contagio del virus.
Si legge: "Al fine di prevenire la diffusione della SARS-CoV-2, non potendo adibire tratti di arenile specifici, condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche se munito di regolare museruola e/o guinzaglio, ivi compresi quelli utilizzati da fotografi o cine operatori. Sono esclusi dal divieto i cani di salvataggio, muniti di regolare brevetto, i quali potranno essere sguinzagliati, dal bagnino di salvataggio cui e affidato, solo nel momento di accertato pericolo, nonché i cani guida per i non vedenti e previa autorizzazione del Comune (per verifica brevetto) sempre tenuti al guinzaglio condotti dagli stessi anche nel bagno in mare."